La presidente di Slow Food Italia Barbara Nappini a Lecce

Martedì 25 marzo (ore 18:30 | ingresso libero fino a esaurimento posti) il Museo Castromediano di Lecce accoglierà la presentazione del libro “La Natura bella delle cose” di Barbara Nappini (Slow Food Editore). La presidente di Slow Food Italia dialogherà con Fabio Pollice (rettore dell’Università del Salento) e MariaChiara Minoia (presidente di Slow Food Neretum), in una riflessione condivisa sulla bellezza delle piccole azioni quotidiane che diventano il motore per un’azione collettiva di ampio respiro. Promosso da Slow Food LecceSlow Food Neretum Slow Food San Pietro Vernotico, in collaborazione con il Polo BiblioMuseale di LecceBeSafe Studio, l’associazione Diffondiamo Idee di Valore e il festival Conversazioni sul futuro (nell’ambito della rassegna “Nel frattempo“), l’incontro sarà un’occasione per approfondire i temi della sostenibilità, del cibo buono, pulito e giusto e del rapporto tra natura e cultura, elementi centrali nel pensiero e nell’operato del movimento Slow Food.

Dopo la presentazione, grazie alla collaborazione con numerosi partner, saranno in degustazione la Montanara (pizza fritta vuota) con Capocollo di Martina Franca del Salumificio Santoro e Caciocavallo del Caseificio Lanzillotti preparata da Michel Greco (Lievita 72 – Gallipoli), un Tortino di ricotta di Capra Jonica e fave fresche con guanciale croccante (opzionale) e un Fagottino con farina integrale Maiorca ripieno di paparine e olive celline di Anna Rita Cotardo (63 Osteria Contemporanea – Lecce, Alleanza dei Cuochi Slow Food Puglia). I vini saranno offerti da Candido e Cantina San Donaci, le birre da B94 mentre la dolce chiusura sarà affidata al Biscotto alle mandorle di Ceglie Messapica, presidio Slow Food.

IL LIBRO
Gli eventi della nostra vita narrano chi siamo e ancora più chi vogliamo diventare. Quando prendiamo decisioni dirompenti spesso si aprono spazi inaspettati, prima solo lontanamente immaginati. È questo che tra le righe emerge dal libro firmato da Barbara Nappini, un saggio accorato che ci invita all’azione raccontandoci non soltanto quello che nel mondo non funziona ma anche, e soprattutto, gli uomini e le donne che possono rendere la nostra Terra migliore, nella sua bellezza più autentica. Già, la bellezza, un motore silenzioso e potente, in grado di riconnetterci con gli altri e con quello che ci circonda: le cose belle sono le azioni quotidiane, solo apparentemente insignificanti, impastare il pane, affrontare realtà dure ma sorprendenti, come salire su una nave che salva vite in mare, discutere sulla potatura degli olivi riconoscendo il valore degli alberi e dei loro frutti, rispondere alla violenza con gesti di pace. Grandi e piccole scelte che ci permettono di restare umani. Una storia, quella di Barbara, in cui riconoscersi. Tante istanze cui aderire con slancio.

L’AUTRICE
Nata a Firenze il 5 settembre 1974, Barbara Nappini dal 2010 vive nella campagna della bella Valdambra, tra il Valdarno di Sopra, Siena e Arezzo. Dopo anni in una multinazionale nel mondo della moda, nel 2010 si trasferisce in un casale in campagna e si appassiona alla permacultura, si misura con l’autoproduzione e fonda l’associazione Il grano e le rose. Nel 2012 incontra Slow Food Colli Superiori del Valdarno e scopre Terra Madre: da quel momento non sarà più la stessa. Comincia occupandosi di progetti educativi e attività per adulti finché, nel 2014, col Congresso di Riva del Garda, diventa membro del Consiglio nazionale. Da luglio 2021 è presidente di Slow Food Italia, prima donna a ricoprire questo ruolo.

Info
slowfoodneretum293@gmail.com
3282967845