Martedì 19 gennaio (ore 18:50) in diretta su Facebook, YouTube e Twitch, con la presentazione in anteprima di “Compagni! Il romanzo del congresso di Livorno” di Federico Mello (Utet), prosegue “Sette meno dieci”. La rassegna web è ideata dall’associazione leccese Diffondiamo Idee di Valore, in collaborazione con Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub e condotta dall’imprenditrice sociale Gabriella Morelli e dal giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala. Mello, giornalista leccese, redattore di Zapping su RaiRadio1, che nel corso degli anni ha lavorato ai programmi di Michele Santoro, al “Fatto Quotidiano” e a Ballarò su Rai 3, ha pubblicato vari libri di inchiesta, dialogherà con la giornalista Sonia Pellizzari e con il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. Proprio dal 19 gennaio, giorno di uscita ufficiale del libro, alcune copie autografate dall’autore saranno disponibili alla Libreria Palmieri di Lecce. L’incontro si aprirà con un aggiornamento su “Free Patrick Zaki, prisoner of conscience”, edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow“ ideata da Amnesty International Italia, da Conversazioni sul futuro e Diffondiamo idee di valore, in collaborazione con il Festival dei Diritti Umani di Milano e l’Associazione Articolo 21, con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e con l’adesione di numerose amministrazioni pubbliche, come il Comune di Bologna e Lecce, e altri partner.
Livorno, 15 gennaio 1921: da tutta Italia affluiscono giornalisti, intellettuali, dirigenti di sezione, sindacalisti, operai, futuri partigiani. I disordini e le mobilitazioni del biennio rosso si sono conclusi da poco, il Partito socialista ha guadagnato consensi elettorali ma è lacerato al suo interno proprio mentre cominciano le violenze fasciste. Nel frattempo, da Mosca è stato diramato un documento che indica le ventuno condizioni da rispettare per far parte della Terza internazionale. In questo clima politico teso si aprono i lavori del XVII Congresso. Il palco del teatro Goldoni vedrà accendersi lo scontro fra socialisti e comunisti e, mozione dopo mozione, l’ala estremista si allontanerà progressivamente, fino all’inevitabile scissione. In una narrazione coinvolgente ma sempre aderente alla realtà storica, Federico Mello ci racconta un momento cruciale, troppo spesso imprigionato nella mitografia, in cui si confondono interessi personali e differenti visioni politiche, errori di valutazione e intuizioni in anticipo sul corso dei tempi. Il momento in cui la sinistra italiana si divise, per la prima, proverbiale volta. Ci sono tutti i protagonisti dell’epoca: il giovane Antonio Gramsci, convinto che la rivoluzione sia alle porte; il carismatico Filippo Turati, leader delle forze socialdemocratiche; il focoso Nicola Bombacci, amato dalla base militante; l’incerto Giacinto Menotti Serrati, che cerca una mediazione tra le forze in campo. Intervento dopo intervento si delinea la spaccatura all’interno del partito e il dibattito si infiamma alternando politica estera e interna, strategie di comodo e valori irrinunciabili. Il Partito comunista nasce fra le polemiche: abbaglio politico o svolta storica? Grazie al rigore nel consultare le fonti, alla vivacità nel dipanare i conflitti più complessi e alla capacità di scavare dietro le versioni di parte Federico Mello riesce a trasportarci indietro nel tempo, seduti sulle tribune gremite, a indignarsi, applaudire e battere i pugni, acclamare le parole che colpiscono l’animo, ad assistere alla svolta fondamentale della storia della sinistra italiana.
Martedì 26 gennaio (ore 18:50), il mese si concluderà con la presentazione del volume “Rinascita americana. La nazione di Donald Trump e la sfida di Joe Biden” della giornalista Giovanna Pancheri (SEM).