Max Cooper e Il Mercatone alle Manifatture Knos

Sabato 20 aprile doppio appuntamento alle Manifatture Knos di Lecce con El Mercatone organizzato da Lobello Records e la serata di musica elettronica targata DayOff, Womb, CoolClub, Haps, Manifatture Knos per il Kosmiche Music Fest che porta, per la prima volta nel Sud Italia, il producer irlandese Max Cooper.

A partire dalle 15 (ingresso libero) torna il consueto appuntamento mensile con El Mercatone, non un semplice mercatino delle pulci ma un vero e proprio happening che ogni mese colora il centro culturale salentino con decine di bancarelle di espositori provenienti da tutta la Puglia. Scovare un oggetto introvabile o il disco della vita, una mise anni 70 o piccoli arredi di modernariato in un’atmosfera che ricorda lo storico “mercatino” londinese di Camden Town, dal primo pomeriggio fino a tarda sera ognuno potrà avventurarsi tra i tantissimi stand presenti, tra cui quelli dei manufatti prodotti nei laboratori delle Manifatture Knos (Sartoria Popolare, Serigrafia, Fab Lab). La colonna sonora è quella quella firmata dal dj Tobia Lamare, “patron” di El Mercatone, e quella di chi vorrà “fare girare” i propri vinili appena acquistati o portati da casa all'”Open consolle”, una postazione sempre aperta per semplici appassionati o dj di passaggio.

Alle 23 (ingresso 10 euro) sul palco delle Manifatture Knos arriva Max Cooper, artista dal profilo unico che fonde musica elettronica, arte visiva e scienza attraverso installazioni e esperienze audio-visive dal vivo, per la prima volta nel Sud Italia con il suo show che ha registrato numerosi sold-out in tutto il mondo. Il producer di Belfast realizza spettacoli utilizzando tecnologie legate al suono e al video mapping, dando vita a straordinari paesaggi sonori in cui la musica si espande nei territori dell’arte contemporanea. Durante la serata anche l’esibizione di A Copy For Collapse, progetto synth-pop del musicista pugliese Daniele Raguso, e il dj-set di Inude, duo elettronico formato da Giacomo Greco e Flavio Paglialunga. Nato nel 1980, Max Cooper ha battuto le strade della musica, conseguendo anche un dottorato di ricerca in biologia computazionale nel 2008 e dando vita a produzioni dal suono complesso ma melodico con una lunga serie di singoli fin dal 2007. Le sue esibizioni dal vivo hanno una connotazione multisensoriale, con audio surround, 4D sound, hyperform e audio a 360° grazie all’artista canadese Maotik. Il suo contributo a “Essential Mix” della BBC del 2015 e alla “Balance’s mix” compilation del 2018 evidenzia la sua lunga storia come dj che risale alla fine degli anni ’90. Max ha anche collaborato con compositori di musica contemporanea come Michael Nyman, Tom Hodge e Nils Frahm. Con le sue produzioni e performance ha ottenuto molteplici riconoscimenti sia per gli spettacoli live che per i dj-set. Il 2017 è l’anno di “Emergence”, lavoro che si basa su collaborazioni con matematici, scienziati e artisti visivi. Emergence è un documento di pura alchimia sonora che solo Cooper poteva presentare in una forma così intrigante. Il 2018 vede l’uscita del terzo album in studio, “One Hundred Billion Sparks”, seguito dal lancio di nuovi 270 show audiovisivi immersivi. La lunga collaborazione di Cooper con Architecture Social Club, Aether, si è anche concretizzata in una audace nuova forma di esperienza audio-visiva dal vivo: un’installazione in campo luminoso di innumerevoli punti scintillanti, sospesa al di sopra del pubblico, a creare forme mobili tridimensionali in sincronia con la musica. Oggi l’artista è alle prese con una riedizione di Philip Glass con Bruce Brubaker in uscita nel 2019. La sua etichetta, Mesh, racchiude la sua filosofia e le sue passioni producendo musica in cui si integrano virtuosamente arti e scienze.

Cristiana Francioso