Dal 27 al 29 maggio, il Complesso degli Agostiniani di Lecce ospita l’ultimo week end dell’ottava edizione “straordinaria” di Kids, dedicata al tema “Ricostruire”. Dal 23 aprile, dopo la sospensione di gennaio, il Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni” ha proposto cinque fine settimana con compagnie straniere, italiane e pugliesi per un ricco programma di spettacoli per piccolissimi, piccoli e grandi spettatori, tra teatro, danza, circo, nuove tecnologie e linguaggi innovativi della scena contemporanea. Dopo il debutto alla venticinquesima edizione del Maggio all’infanzia di Monopoli, venerdì 27 (ore 17 e 19), sabato 28 e domenica 29 maggio (ore 18:30 e 20:30) Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana allestiranno sei repliche di “Hamelin”, spettacolo realizzato con il sostegno di Segni new generations festival, ispirato alla fiaba il pifferaio magico dei Fratelli Grimm con Fabio Tinella, drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, dramaturg Riccardo Spagnulo, musiche originali di Paolo Coletta, voiceover di Sara Bevilacqua e burattini di Michela Marrazzi.
La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Hamelin è il nome di una cittadina al nord della Germania dove leggenda e realtà si sono fuse centinaia di anni fa, dove diverse ipotesi non hanno mai risolto il mistero della sparizione di 130 bambini, come riportato nella targa affissa sulla cosiddetta casa dell’accalappia topi. Un fatto di cronaca traslato via via in fiaba, nella tradizione orale prima e nella raccolta “Saghe germaniche” dei Fratelli Grimm poi. Ad Hamelin vige ancora il divieto assoluto di suonare musica nella via Senzatamburi, dove anche i cortei in festa che vi arrivano cessano immediatamente ogni suono. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Lo spettacolo proverà a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani che adulti e bambini potranno seguire attraverso un punto di vista diverso utilizzando un apposito dispositivo che porta i corpi di chi guarda a entrare nella scena in maniera interattiva. In cosa possa può consistere oggi la libertà restituita dal pifferaio? Il pifferaio come artista porta una visione diversa da quella degli adulti, in cui c’è spazio per la sorpresa e per il rapimento della bellezza (cose che appartengono all’infanzia). È una figura che cambia di segno, perché il suo rapimento attraverso la musica è uno strappare i bambini ai divieti, alle restrizioni e alla troppa protezione che non li fa crescere. Allo stesso tempo questo personaggio che col suo carretto sembra un reperto dell’antico teatro viaggiante, innesca una profonda riflessione sul ruolo dell’artista nella società oggi.
Il Festival Kids è ideato e organizzato da Factory Compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Polo BiblioMuseale di Lecce, Chain Reaction, Storie cucite a mano, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, in collaborazione con BlaBlaBla, Assitej Italia, Network Anticorpi XL, Manifatture Knos, Museo Ferroviario di Puglia, Cirknos, Cpk – bicycle centre.
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