Al Teatro Comunale di Novoli prosegue “Per un teatro umano“, stagione promossa da Factory Compagnia Transadriatica e Comune di Novoli con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con BlaBlaBla nell’ambito dell’articolato progetto Teatri del Nord Salento. Sabato 1 aprile (ore 20:45 – ingresso 10/8 euro – prevendite su vivaticket.it – info e prenotazioni 3208607996 – 3403129308 – 3290474358) la Compagnia Abbondanza Bertoni torna nel Salento con “Doppelganger“, Premio Ubu come Miglior spettacolo di danza 2021. Il doppio, la dualità come differenza, l’opposto che dà origine al mistero: questo lavoro parla e dà forma soprattutto all’incontro tra i corpi dei due interpreti: Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro, e il danzatore Filippo Porro. Il progetto presenta anche la “prima volta” di una collaborazione tra due nuclei artistici differenti, che si incontrano nel solco tra arte e diversità, portando reciprocamente la propria esperienza e poetica della scena che, pur nella lontananza del segno, si alimenta e sviluppa attraverso la medesima sensibilità e passione. Un ossimoro in danza, un tentativo di svelare, tra sapiente ignoranza e disarmonica bellezza, il doppio viso della sfinge: due corpi diversi che cercano sulla scena l’origine della possibilità di esistere, una dirompente vitalità e un candore disarmante, attraverso l’astrazione della realtà che diventa visione. Due corpi uguali che si riconoscono e non smettono l’abbraccio, il mandala, la cellula che li lega. Due esseri primi, primati, ai loro primi passi; tra evoluzione e involuzione, scelgono l’inesistente “voluzione”: uno stare vicini senza l’andare. Senza il destino forzoso del crescere e del diminuire. Un percorso di gesti, sguardi; piccole, grandi tenerezze; beffardi e spietati tradimenti. Sempre in un precario equilibrio: funamboli, sospesi tra vita e morte, tra ascesi e caduta. Nel mezzo: le loro forme, colte nella fragilità dell’inestinguibile enigma della sospensione.
Sabato 15 aprile (ore 20:45 – ingresso 10/8 euro – prevendite su vivaticket.it – info e prenotazioni 3208607996 – 3403129308 – 3290474358) la compagnia Teatro Pirata approda a Novoli con “Manù e Michè – Il segreto del principe“. Lo spettacolo, diretto da Tonio De Nitto e interpretato da Simone Guerro, nasce dalla trasposizione dell’omonimo romanzo di Francesco Niccolini, una straordinaria opera cucita attorno alle vicende di Carlo Gesualdo principe di Venosa, fondamentale e fosca figura del 500, che rivoluzionò il concetto di musica sperimentando con componimenti musicali polifonici, i madrigali, e allo stesso tempo si macchiò di un terribile delitto d’onore. Due bambini vivono nella Grande Città. La Grande Città è bella, seducente e sudicia.Tutto è ingiustizia e violenza intorno a loro, a cominciare dalla loro relazione: uno è il figlio di un principe ricco e potentissimo, l’altro è un umile servo di palazzo. Hanno la stessa età (poco più di dieci anni), vite opposte eppure parallele, perché si sono abituati a fare tutto insieme: uno da ricco capriccioso e arrogante, l’altro da povero che può solo obbedire. Vivono avventure che qualunque ragazzino di oggi vorrebbe vivere: rivolte di piazza, streghe bruciate, corse a cavallo, un castello e boschi senza fine per giocare. Manù e Michè è una grande avventura, il ritratto di una amicizia contraddittoria ma enorme. Manù e Michè è la scoperta di cose difficili: essere figli ed essere genitori, il dolore per l’assenza, il mistero di tutto ciò che è incomprensibile. Ma al tempo stesso è la scoperta di cose preziose, che anche se non le capisci, ti fanno battere il cuore e ti tengono in vita: la musica, le stelle, il bosco, i lupi, anche l’amore. E l’invisibile.
Sabato 22 aprile (ore 20:45 – ingresso 10/8 euro – prevendite su vivaticket.it – info e prenotazioni 3208607996 – 3403129308 – 3290474358) la stagione si concluderà con “Don Chisciotte – tragicommedia dell’arte” di Stivalaccio Teatro con Marco Zoppello e Michele Mori. A partire dall’ultimo desiderio di due condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanco che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa sul tema dell’amore e della fame, del sogno impossibile, dell’iperbole letteraria, della libertà di pensiero e di satira con “l’unico limite: il cielo” come direbbe Cervantes. Uno spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico, perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori dalla morte…di salvare il teatro. “Anche noi, attori dietro i “personaggi attori” abbiamo attinto in assoluta libertà a quel contenitore straordinario che è il Don Chisciotte, rimasticandolo in un tosco-veneto condito di emilianismi e francesismi e prendendoci il permesso di “tirare per la giacchetta” autori come Leopardi, Pulci, Ruzzante, Dante, De la Barca, Shakespeare e tanti altri”.
Il progetto Teatri del Nord Salento è promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla con il sostegno della Regione Puglia che coinvolge le amministrazioni comunali di Trepuzzi, Campi Salentina, Novoli, Guagnano e Leverano. Fino al 16 aprile, sempre nell’ambito di Teatri del nord Salento, prosegue anche la rassegna “Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro”. Prossimi appuntamenti (ore 17:30 – preceduti dai laboratori a cura di BlaBlaBla) “Giovannin senza parole” del Teatro Crest con Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Nicolò Toschi per la regia di Andrea Bettaglio (domenica 2 aprile ore 17:30 a Novoli); “Papero Alfredo” di Simone Guerro e Daria Paoletta (domenica 16 aprile ore 17:30 a Leverano).
3208607996 – 3207087223 – 3403129308
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