Mercoledì 17 luglio (ore 20:30 – ingresso libero) nel Chiostro degli Agostiniani in viale Michele De Pietro 10 a Lecce con Giacomo Papi e Claudia Durastanti proseguono gli appuntamenti curati dall’associazione Diffondiamo idee di valore e dal festival Conversazioni sul futuro per la quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene, in sinergia con numerose librerie, case editrici e realtà del territorio.
Alle 20:30 lo scrittore, giornalista e autore televisivo Giacomo Papi parlerà del suo recente “La piscina” (Feltrinelli). Il grande Maestro Klaus Signori, artista famoso in tutto il mondo per le sue disinstallazioni, sta per festeggiare gli ottant’anni nel castello umbro dove si è ritirato. Intorno alla grande piscina di Gheddafi – che il Maestro ha smontato e rimontato in giardino piastrella per piastrella – ci saranno i due nipoti Lucrezio e Laudomia e i pronipoti Lea e Luis Miguel, l’infermiere (e spacciatore di fiducia) Mario, la cinica gallerista Emanuela Favre e l’avido avvocato Magnoni; al loro servizio, una schiera di domestici. Il vecchio artista sa che gli invitati non sono accorsi per il suo compleanno, ma per l’eredità. Sarà una settimana di grandi risate, nuotate, mangiate, battute di spirito e di caccia, con il fucile e con il falcone. E sabato, gran finale, arriverà una troupe lituana per girare il documentario sulla vita di Klaus Signori. Qualcosa, tuttavia, va storto perché al loro arrivo Klaus è morto: Inés, la cuoca peruviana, lo trova in cantina dentro uno dei grandi congelatori per la cacciagione. L’avvocato è fuori di sé, Klaus una settimana prima gli aveva parlato di un tesoro, cinque milioni di euro in contanti, forse nascosti in una improbabile valigia d’oro. Magnoni accusa il personale di averlo ucciso per intascare il denaro, ma i domestici non ci stanno e Florin, l’autista tuttofare con la fedina penale sporca, si ribella. La rivolta prende la mano, ed ecco in un attimo i padroni servire, in livree e crestine, cocktail e tramezzini ai domestici sdraiati al sole, a bordo piscina. Nel castello di Abborracciano, dalle cantine al torrazzo, fra sospetti, paure, antenati fantasma, un ispettore con l’hobby della pesca alla trota e una scatenata caccia al tesoro, Giacomo Papi trasforma il giallo classico alla Agatha Christie in un affilato romanzo satirico sul potere dei soldi e sulla lotta di classe. Giacomo Papi è nato a Milano nel 1968. È scrittore, giornalista e autore televisivo. Scrive per la Repubblica, il Post e Il Foglio e dirige il Laboratorio Formentini per l’editoria della fondazione Mondadori. I suoi ultimi libri sono “Il censimento dei radical chic” (Feltrinelli 2019), “Happydemia” (Feltrinelli 2020) e “Italica” (Rizzoli 2022).
A seguire la scrittrice Claudia Durastanti, intervistata da Giulia Maria Falzea, presenterà MissItalia (La Nave di Teseo). Amalia Spada è un’avventuriera lontana dai tumulti che agitano la nazione che sta per nascere; una donna dallo spirito irrequieto e temerario. Vive in una casa tra i calanchi lucani diventata un rifugio per creature diseredate e ribelli in cerca di una nuova vita, per ragazze selvatiche e uomini dalla forza mozzata. Quando arriva l’industrializzazione, la Fabbrica piomba nelle loro vite come un oscuro oggetto del desiderio, mutandone per sempre il destino. Negli anni del dopoguerra e della corsa all’energia, una giovane antropologa di nome Ada esplora la Basilicata del sortilegio e del petrolio mentre scopre diverse incarnazioni dell’amore. Muovendosi tra centri di potere e impianti d’estrazione, Ada si ritrova invischiata in un Sud perturbante e magnetico che rivoluziona il corso della sua esistenza. Cento anni più tardi, la Lucania è diventata la base per la colonizzazione della Luna: da qui partono le navicelle dell’Agenzia Spaziale Mediterranea dirette al Mondo Nuovo. In questo insediamento avveniristico, si trova A, una donna solitaria e libera che ridà vita a oggetti non più desiderati per conto dell’Agenzia. Nel suo passato c’è stato un marito, ma anche il bisogno di andare lontano; nel suo presente, la voglia di conciliarsi con l’idea della fine. Illuminato da lampi e accensioni improvvise come fuochi d’artificio che scoppiano ad altezze diverse, Missitalia è un romanzo che, di fronte alla Storia, sceglie di raccontarne una propria: è una feritoia sulle possibilità taciute o soltanto immaginate del tempo. Dopo il successo internazionale di La straniera, Claudia Durastanti torna con un libro percorso dalle figure magiche e sfuggenti di tre donne, unite da una rete di corrispondenze invisibili, tra epoche antiche e future, dentro a un Meridione che diventa Terra: quella d’appartenenza ancestrale e il pianeta che osserviamo da lontano, guardando tutto quello che potremmo essere. Claudia Durastanti (Brooklyn, 1984) è scrittrice e traduttrice dall’inglese. Il suo romanzo d’esordio Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra (2010, nuova edizione La nave di Teseo 2020) ha vinto il premio Mondello Giovani. Ha pubblicato A Chloe, per le ragioni sbagliate (2013), Cleopatra va in prigione (2016) e La straniera (La nave di Teseo 2019), finalista al premio Strega, tradotto in più di 25 paesi e tra i migliori libri del 2022 per il “New Yorker”. Ha una rubrica di musica su “Internazionale”. Cura i libri della Tartaruga.
Giovedì 18 luglio alle 20:30 apertura riservata alla “Tecnologia della rivoluzione. Progresso e battaglie sociali dal microonde all’intelligenza artificiale” della ricercatrice Diletta Huyskes (Il Saggiatore) che dialogherà con Federico Plantera. Grazie alla riscoperta di molti contributi femministi proposti tra gli anni settanta e duemila, il libro ci spinge a riflettere su come intervenire per fare in modo che le rivoluzioni tecnologiche non portino a involuzioni sociali. Dalle 21:30, intervistata da Daniela Palmieri, la giornalista investigativa e autrice Chiara Ingrosso parlerà del suo volume “La regola di Nora” (SEM). Sperimentando l’inedito intreccio di dark comedy e true crime, il libro ricostruisce uno dei casi di cronaca più inspiegabili degli ultimi anni: il duplice omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, “colpevoli” – secondo il loro assassino – di essere troppo felici.
Tra luglio e agosto la rassegna poi la serata dedicata al Premio Strega con Donatella Di Pietrantonio e Stefano Petrocchi, grazie alla sinergia con il festival Armonia. Narrazioni in terra d’Otranto, Francesca Giannone, Antonio Caprarica, Marcello Introna, Nicola Gardini, Sara Rattaro, Marco Panara, Francesca Maria Benvenuto, Mauro Scarpa, Nicola Neto e molte altre autrici e autori.
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