Francesco Erbani presenta “Lo stato dell’arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali” a Lecce

Martedì 24 settembre (ore 18:30 – ingresso libero) nel Chiostro degli Agostiniani in viale Michele De Pietro Lecce con Francesco Erbani proseguono gli appuntamenti della quarta edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce e della Biblioteca Ognibene,  in sinergia con numerose realtà del territorio. Dialogando con Pierpaolo Lala (giornalista e operatore culturale) e Paolo Mele (manager culturale, fondatore e direttore di Ramdom e di Kora – Centro del contemporaneo), il giornalista e saggista, da sempre attento osservatore del degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano, presenterà il suo recente libro “Lo stato dell’arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali“, pubblicato da Manni editori. In mattinata (dalle 10 alle 13 – ingresso libero) nella Biblioteca OgniBene, l’autore parteciperà inoltre all’incontro “Informare o comunicare. Il giornalismo culturale oggi“, valido per il riconoscimento di tre crediti formativi dell’Ordine dei giornalisti. Qual è lo stato del patrimonio culturale italiano? E, più in generale, il nostro è un Paese che investe in cultura? E come lo fa? I giornalisti si occupano di questi argomenti o si limitano a comunicare beni e prodotti culturali? Per rispondere a queste e altre domande, Francesco Erbani si confronterà con il critico musicale Eraldo Martucci, la giornalista, docente e storica dell’arte Mariella Agostinacchio e l’addetto stampa del Locomotive Jazz Festival Massimiliano Mammarella. Info  0832404612 – bibliotecaognibene.it.

IL LIBRO
“Lo stato dell’arte” è un’indagine sul mondo dei beni culturali in Italia, Paese che si fa vanto di possedere il più grande patrimonio artistico del mondo.  Francesco Erbani parte da un’analisi della situazione (i dati in forte crescita dei visitatori, gli scarsi finanziamenti, un contraddittorio susseguirsi di riforme) e conduce un’inchiesta che, attraverso esempi concreti, tocca i punti nodali: i musei e i siti archeologici, il paesaggio, gli archivi e le biblioteche, le soprintendenze. Racconta un sistema al limite del collasso per carenza di personale e che abusa del lavoro precario; lo sfruttamento anche a fini commerciali dei beni culturali; l’incontrollata pressione del turismo. Un reportage su un bene pubblico per eccellenza, su un’immensa risorsa spesso mal gestita, in cui si intrecciano questioni culturali e politiche, amministrative e giuridiche. Un lavoro che fa il punto su un settore di enorme rilevanza sociale e anche economica, proponendo soluzioni e raccontando esperienze virtuose che andrebbero replicate. In questo libro si parla di musei e di archivi, di aree archeologiche e di biblioteche, di soprintendenze e di centri storici. Si mettono in evidenza gli elementi innovativi che tendono a configurare il bene culturale come un servizio pubblico. Si narrano gli sforzi di comunità e di associazioni che prendono in carica il recupero, la custodia e la messa a valore sociale e culturale di un bene mal curato o abbandonato e che invece può assicurare persino il riscatto di un territorio. Si prova a raccontare un fenomeno che rappresenta l’altra faccia della popolarità assunta dai beni culturali: il loro utilizzo, in certi casi l’indebito sfruttamento, a fini commerciali, cerimoniali o di mondanità o anche di pubblicità o di promozione aziendale. Si raccontano le sofferenze, i drammatici paradossi, le miserevoli dotazioni finanziarie o di personale messe a disposizione a dispetto di proclami e inconcludenti retoriche.

L’AUTORE
Francesco Erbani è nato a Napoli nel 1957, vive a Roma, trascorre molto tempo a Venezia. È stato per molti anni giornalista di “Repubblica”, dove ha lavorato nelle pagine culturali. Si occupa di inchieste sul degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano. Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara e di Leggere la città di Pistoia. Ha pubblicato L’Italia maltrattata (Laterza 2003), il libro-intervista con Tullio De Mauro La cultura degli italiani (Laterza 2004), Il disastro. L’Aquila dopo il terremoto: le scelte e le colpe (Laterza 2010), il libro-intervista con Leonardo Benevolo La fine della città (Laterza 2011), Roma. Il tramonto della città pubblica (Laterza 2013), Pompei, Italia (Feltrinelli 2015), Roma disfatta (con Vezio De Lucia, Castelvecchi 2016), L’Italia che non ci sta (Einaudi 2019).