“À vide (storia naturale del vuoto)” del tarantino Francesco Massaro & Bestiario su Facebook e Youtube

La musica di Francesco Massaro & Bestiario incontra le immagini prodotte dal vivo dal pittore Egidio Marullo. Giovedì 27 maggio alle 20 in anteprima su Facebook e YouTube sarà disponibile “À vide (storia naturale del vuoto)”, inedito progetto prodotto da Uasc! e Kappabit, nella Programmazione Puglia Sounds Producers 2020/2021 della Regione Puglia (FSC 2014/2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro). “À vide” propone un percorso di riflessione sulle nuove necessità dell’arte conseguenti all’epidemia di covid19: la ricerca delle relazioni in arte tra micro e macro, materiale ed elettronico, tra spettacolo dal vivo e diffusione via streaming. Lo scopo del progetto è quello di creare, con l’interazione biunivoca uomo-macchina, unità tra musica e pittura in movimento offrendo agli spettatori un’esperienza sinestetica in cui le arti non sono assoggettate l’una all’altra ma costituiscono un unicum espressivo. Una microbiologia immaginaria e poetica, che permetta di contemplare forme di vita invisibili che ci parlino di noi e del nostro presente. Sul palco Francesco Massaro (sax baritono, clarinetto basso ed elettronica) è affiancato da Mariasole De Pascali (flauto, ottavino e flauto in sol), Michele Ciccimarra ( batteria, percussioni, cupa cupa), Adolfo La Volpe(chitarra elettrica ed elettronica) e dall’artista Egidio Marullo. Il tutto sotto l’egida di Desuonatori, coordinamento di autoproduzioni per la socializzazione di musica inedita in nuovi contesti di fruizione. Il video, girato da Leonardo De Giorgi con audio a cura di Valerio Daniele, il coordinamento tecnico di Toni Nisi e l’organizzazione generale di Laura De Ronzo, registrato nella Sala Cavallerizza del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, sarà preceduto da una breve intervista agli artisti che racconteranno il loro incontro e la genesi del progetto.

«Il corpo principale di “à vide” consta di due partiture grafiche per improvvisatori “multimediali”, che possono essere lette ed eseguite non solo da musicisti ma anche da pittori, danzatori, videomaker», racconta Francesco Massaro. «Rappresenta il tentativo di portare la mia produzione artistica fuori dal contesto musicale tout-court, alla ricerca di un campo di espressione che sia libero ed il più possibile adattabile alle idee che di volta in volta animano i miei progetti. “a vide” indaga il vuoto che, esattamente come il silnzio, in natura non esiste. Esplora ciò che non è esperibile direttamente con i nostri sensi, l’infinitamente piccolo di Micrographia (titolo mutuato dall’opera omonima di Robert Hooke, pubblicata nel 1665, primo trattato sulle osservazioni al microscopio) e l’infinitamente grande dei super ammassi di galassie (come il Filamento dei Pesci-Balena)», prosegue. «La pratica utilizzata è quella della composizione istantanea, guidata da partiture grafiche, istruzioni verbali e libera interazione tra i componenti del gruppo. Il prodotto finale è sempre ascrivibile al collettivo che crea in tempo reale tutta la struttura e le tessiture dell’opera, cercando continuamente una relazione tra gli elementi fatta di contrasti, affinità, mimesi e ibridazione».


Francesco Massaro & Bestiario” è una formazione elettroacustica che si pone elegantemente sul confine tra jazz e sonorità contemporanee. Essenziale, viva, pulsante: la musica del Bestiario è immaginifica, piena di rimandi e suggestioni e proietta l’ascoltatore in una dimensione tra realtà e magia. Con tre dischi all’attivo (“Bestiario Marino” del 2015 e “Meccanismi di Volo” del 2018 entrambi per il coordinamento Desuonatori e  “Quaderni di zoologia imperfetta” uscito nel 2020 per Folderol Records), il quartetto (fino al 2018 anche con la presenza del pianista Gianni Lenoci) affronta un repertorio di composizioni originali tra partiture grafiche, notazioni tradizionali e libera improvvisazione, cercando (im)possibili relazioni tra musica, bestie immaginarie, cataloghi medievali, ‘patafisica, cinema e letterature, senza mai cadere nel didascalico e sempre cercando una connessione intima con l’ascoltatore.

Francesco Massaro è un musicista di formazione accademica, conclusa con lode e menzione di merito, impegnato in numerosi progetti multidisciplinari che uniscono musica creativa, arti visive, poesia, audio/video, arti elettroniche e danza. Nel 2009 ha vinto il Premio Nazionale delle Arti indetto da AFAM e MIUR (sezione jazz). Nel 2016 e nel 2017 la rivista specializzata Musica Jazz lo segnala tra i 10 migliori giovani talenti italiani definendolo “uno dei talenti più luminosi venuti alla ribalta della scena italiana negli ultimi anni”. Nel 2018 riceve il premio Targa SIAE. Nel 2020 riceve il Pandemic Atlanta Grant Dance/Coreography. È  titolare di una corposa discografia come leader e co-leader. Attualmente si esibisce anche in solo (Maniera Nera – fiati e live electronics) nel trio Elica (con Chiara Liuzzi, Adolfo La Volpe, Elio Martusciello) e nel duo Outline Maps (con Alessandra Bossa) fa parte inoltre del Noci Saxophone Pool (Vittorino Curci, Gianni Console e Marco Colonna), dell’OEOAS (Orchestra Elettroacustica Officine Arti Soniche) e Growth and Forms (progetto di interazione audio-video con Rossella Calella Caramia). Tra le numerose collaborazioni, che spaziano dall’avant jazz alla musica contemporanea d’accademia, la più importante e proficua è certamente quella con il pianista Gianni Lenoci. Ha inoltre inciso e suonato occasionalmente con Sakis Papadimitriou, William Parker, Joelle Leandre, Stefano Battaglia, Markus Stockhausen, John Tchicai, Elio Martusciello, Giancarlo Schiaffini, Fabrizio Spera, Paolo Fresu, Carlos Zingaro, Kent Carter, Paul Lovens, Carlo Actis Dato, Antonello Salis, Eugenio Colombo, Alessandro Haber, Daniele di Bonaventura, Steve Potts, Sabir Mateen, Marco Colonna, Sauro Berti, Michel Godard, Bruno Tommaso, Roberto Ottaviano, Gunter “Baby” Sommer, Ab Baars, Ig Henneman, Admir Shkurtaj, Danilo Gallo, Enrico Gabrielli e molti altri. Ha partecipato a numerosi festival di jazz e musiche attuali tra i quali Una Striscia di Terra Feconda, AngelicA, Time in Jazz, Young Jazz, Talos Festival, Europa Jazz Festival di Noci, Notte della Taranta, Materadio, Rec Festival, Mantova Musica, Italia Wave, Disorder, No Sheet Festival, Silence, Festival dei Mondi di Villa Ada, Settimana di Cultura Italiana (Università di Banja Luka), ha suonato per l’Università di Coimbra, l’Università di Bari, la Radio Tv Tedesca (Lipsia), e RadioRai.