Da martedì 21 a giovedì 23 luglio il giornalista Alessio Lasta, inviato di Piazza Pulita, programma di attualità e approfondimento condotto su La7 da Corrado Formigli, sarà nel Salento per presentare il libro “La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono“, uscito per Add editore. I tre appuntamenti a Taviano, Lecce e Corigliano d’Otrantoinaugurano una nuova stagione della rassegna “I Dialoghi del Faro”, un ciclo di incontri itineranti su legalità e bellezza che rientrano nell’ambito del più articolato progetto “Fari di Comunità”, finanziato dalla Regione Puglia attraverso l’Avviso pubblico 2/2017 “Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale”.
Martedì 21 luglio (ore 21 – posti limitati ingresso su prenotazione 3206286437) il primo dei tre incontri, introdotti e coordinati della project manager di “Fari di Comunità” Cristina Belloni, sarà ospitato dal Giardino della Galleria di Corso Vittorio Emanuele II a Taviano, con la partecipazione del magistrato Roberto Tanisi. Mercoledì 22 luglio (ore 19 – posti limitati prenotazione consigliata via whatsapp O832373576) a Lecce in Piazzetta Giosuè Carducci per “Extra Convitto, più lib(e)ri in piazza”, Lasta dialogherà con il giornalista Pierpaolo Lala. Infine, giovedì 23 luglio (ore 20:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti – info 3394313397) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, la presentazione, moderata dalla giornalista Sonia Pellizzari, rientrerà nel programma della seconda serata della rassegna “Io non l’ho interrotta“, promossa dall’associazione Diffondiamo Idee di Valorein collaborazione con Coolclub e altri partner e con il sostegno del Comune di Corigliano d’Otranto grazie al contributo del Co. Re. Com. della Puglia. A seguire Lasta parteciperà all’incontro “Diritto alla salute. Diritto all’informazione. Il racconto del Coronavirus tra tv, comunicazione istituzionale, vecchi e nuovi media, open data, satira e fake news” con Francesco Piersoft Paolicelli (open data manager), Saverio Raimondo (autore satirico) e, in collegamento, Marco Cattaneo (direttore dei periodici Le Scienze, Mind, National Geographic Italia – in collegamento) e Chiara Organtini (Portavoce vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri).
IL LIBRO
Abbiamo la Costituzione più bella del mondo ci dicono nelle cerimonie di Stato e nei dibattiti tv, ma alcuni suoi articoli, come ci racconta in questo libro Alessio Lasta, restano, ancora oggi, lettera morta. Dobbiamo fare i conti con la penuria di case popolari, con il taglio agli assegni di cura dei malati gravi. Ma anche con i crac delle banche e le truffe ai risparmiatori, con le astuzie degli evasori fiscali e con la tassazione che spreme sempre gli stessi, fino ad arrivare alle morti dei lavoratori senza diritti nelle serre del nord. Eppure c’è un’Italia che resiste. Alessio Lasta, giornalista e inviato di “Piazzapulita”, La7, si mette in viaggio e incontra donne e uomini che si rimboccano le maniche e lottano per veder riconosciuti i loro diritti. Ogni storia si chiude con un articolo della Carta disatteso e racconta la strada che ancora c’è da fare. È la piccola storia che chiede il conto alla grande Storia. Vite di resistenti che con coraggio affrontano attese e solitudine, che non si arrendono di fronte alle mancate risposte, che non cedono al vittimismo. Che sanno che la Costituzione richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Questo reportage sul campo diventa una specie di manifesto perché la nostra Costituzione diventi realmente “la più bella”. Nel corso della sua carriera Alessio Lasta ha realizzato inchieste e reportage per Rai, Mediaset e La7, da “Mi manda Raitre” a “L’ultima parola”, da “La Gabbia” a “Ballarò, oltre a numerosi servizi per Tg4 e Tg5. Per la televisione ha raccontato l’Italia degli ultimi e quella dei furbetti, la crisi del Nordest e il crac delle banche. Ha vinto diversi premi giornalistici, tra cui il premio “Ilaria Alpi”, “L’anello debole” e, nel Salento, il premio “Giornalisti del Mediterraneo” e “Maurizio Rampino”.
IL PROGETTO
“Fari di Comunità” persegue l’obiettivo di promuovere il valore della legalità attraverso la sperimentazione di idee e progetti innovativi sui beni confiscati alla mafia lungo il litorale delle marine leccesi, da destinare a cantieri di innovazione sociale: sono questi i “Fari di Comunità”, luoghi simbolo della rigenerazione urbana e della coesione sociale, in cui far crescere il talento delle giovani generazioni. Il progetto “Fari di Comunità” è promosso e gestito dall’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita dalla Cooperativa sociale L’Amicizia (ente capofila), Comune di Lecce, Casa Circondariale di Lecce, CCIAA – Camera di Commercio Industria, Artigianato, Agricoltura di Lecce, Istituto Tecnico “G. Deledda” di Lecce, Fondazione Le Costantine, Caritas Diocesana di Lecce, Parrocchia Santa Maria Goretti di Frigole e Cooperativa Sociale Piano di Fuga.