Anamòrphosis: il festival dell’audiovisivo sperimentale al Cinelab di Lecce

Dall’animazione digitale alla performance live visual, dalla sonorizzazione di film muti alle produzioni più sperimentali, dal video mapping al found footage, il tutto applicato alla musica di ricerca e alla cultura acusmatica: venerdì 19 e sabato 20 maggio (ore 19:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) al Cinelab Giuseppe Bertolucci di Lecce, la rassegna “I concerti del Conservatorio” promossa dal Tito Schipa di Lecce, in collaborazione con Apulia Film Commission, propone la terza edizione di Anamòrphosis. Il festival dell’audiovisivo sperimentale, con la direzione artistica del LEM (Lecce Electronic Music), ospiterà le esibizioni di alcuni studenti del Tito Schipa (Martino Duma, Davide Fasiello, Samuele Negro, Giole Nuzzo, Francesco Pinto, Michele Quinto, Francesco Semeraro, Francesco Siculella), l’esperienza del compositore audiovisivo  e performer Alberto Novello, e il progetto Shipwrecks-Naufragi del compositore Alessandro Cipriani e del regista Giulio Latini. Durante le serate si esibiranno anche Carmine Minichiello (Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino) con la live performance 33719 ed Emilio Casaburi (Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone) con l’audiovisual Light me alone, entrambi vincitori del bando Anamòrphosis Audiovisual Competition riservato a studentesse e studenti di Conservatori, Accademie di Belle Arti e Dams di tutta Italia.

Venerdì 19 maggio (ore 19:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) la prima serata ospiterà Rizoma di Francesco Pinto, installazione sonora basata su Ramification del compositore ungherese Gyorgy Ligeti, Fuori dal mantice di Michele Quinto, la live performance Time/Signatures di Martino Duma, gli audiovisual di Francesco Pinto (“Pasionate Discourse” di Jan Švankmajer), Samuele Negro (“Hotel Electrico” di Segundo De Chomòn) e Francesco Semeraro (“Rigadin n’aime pas le vendredi 13” di Georges Monca). Il programma si concluderà con la performance LaserDrawning del compositore audiovisivo  e performer Alberto Novello. Il suo ambito di ricerca è diretto verso il riutilizzo di circuitazioni analogiche: oscilloscopi, video mixer, game console degli anni ’80, laser. Sue opere e performance sono state presentate in gallerie, musei e festival internazionali di rilievo per l’arte contemporanea in giro per il mondo. Nella sua carriera ha assistito Alvin Lucier, Nicolas Collins, Trevor Wishart e David Behrman nelle loro composizioni e performance. Attualmente è docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Padova e direttore del centro SaMPL per la musica contemporanea.

Sabato 20 maggio (ore 19:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) la serata conclusiva prenderà il via con il progetto Shipwrecks-Naufragi del compositore Alessandro Cipriani e del regista Giulio Latini. Dialogando con il musicologo, filosofo e pianista Giacomo Fronzi, i due artisti presenteranno l’omonimo libro/catalogo (Manfredi edizioni) e la trilogia audiovisiva – Scène de naufrage, Naufragio e The Last Shipwreck – che compone l’opera. Il libro ha l’obiettivo di racchiudere più di venti anni di lavoro e una produzione sviluppata in molte fasi diverse, qui ben documentate e accompagnate dai testi di Guido Barbieri, Giovanni Bietti, Laura Cherubini, Marco Maria Gazzano, Lorenzo Madaro. È agli inizi degli anni ’90 che Giulio Latini comincia a riflettere sui temi del naufragio in reazione agli eventi atroci vissuti da molti popoli all’epoca entrati in una guerra fratricida nei Balcani. Eventi feroci nella loro follia che costrinsero migliaia di persone ad emigrare anche in Italia. Si addensano così in Latini le prime immagini delle migrazioni veicolate da media, partendo dalle suggestioni di un’opera d’arte simbolo del naufragio come “La Zattera della Medusa”  di Géricault (1819). Nella trilogia Shipwrecks-Naufragi, questo percorso di riflessione artistico e teorico del regista incontra la sensibilità del compositore Alessandro Cipriani. A seguire gli audiovisual di Davide Fasiello (Viaggio su Giove di Segundo De Chomòn) e Francesco Siculella (Mainframe) e Nove cerchi, una live performance per didgeridoo ed elettronica a cura di Giole Nuzzo.

La rassegna è organizzata dal Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce, Istituto di Alta Cultura del Ministero dell’università e della ricerca (settore Alta Formazione Artistica e Musicale italiana) con il patrocinio di Provincia e Comune di Lecce. Per l’ultimo appuntamento, mercoledì 21 giugno alle 20:30 nel Chiostro dei Teatini, in collaborazione con il Comune di Lecce, si celebra la Festa Europea della Musica con le studentesse e gli studenti di Esercitazioni orchestrali del Conservatorio diretti dal Maestro Giovanni Pellegrini con composizioni di Georg Friedrich Händel, Igor Stravinskij, Leonard Bernstein, Pyotr Ilyich Ciajkovskij.

Info e programma
anamorphosisfestival.wixsite.com/aiff
facebook.com/anamorphosisfestival