Venerdì 28 aprile nel Parco Naturale Las Batuecas – Sierra de Francia nell’ovest della Spagna con la presentazione della performance internazionale “Antigone’s Cantica” prosegue “Ecology of arts“, prima delle tre residenze eco-artistiche cuore del progetto Antigone’s Pride – Performing Society, nuovo progetto internazionale di Astràgali Teatro, selezionato nell’ultima call del programma Creative Europe, promosso dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione e la cultura dell’Unione Europea. Organizzata da Astràgali Teatro e dalla Fondazione di danza “Alicia Alonso” dell’Università di Madrid “Rey Juan Carlos”, partner di progetto con l’Università del Salento (Dipartimento di Ingegneria – Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata), il Grotowski Institute (Polonia) e il Theatro Tsi Zakythos (Grecia), dal 21 aprile tra Salamanca e La Alberca, la residenza ha previsto masterclass sul mito di Antigone, sessioni di coworking sulle nuove tecnologie, azioni artistiche nella natura che combinano patrimonio interculturale, cittadinanza attiva, partecipazione, convivialità, esperienze di cammino.
In questi giorni una ricca compagine internazionale di artiste e artisti provenienti da tutto il mondo ha lavorato a questa prima versione della performance multilingue e site-specific “Antigone’s Cantica” diretta da Fabio Tolledi con l’utilizzo di tecnologie di realtà aumentata e virtuale. Ermelinda Bircaj, Luna Amelia Calvo Merino, Ioanna Kapodistria, Mehrzad Kateb, Carla Mazzarrota López, Matteo Mele, Niyayesh Nahavandy, Marta Pilarska, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Nadzeya Sheibak, Walentyna Sizonenko, Sanna Toivanen, Daniel Villa Fino sono stati supportati da Lucio De Paolis, Carola Gatto, Sofia Chiarello e Silvia Liaci del Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata dell’Università del Salento.
Antigone’s Pride prevede, infatti, un ricco programma di attività volte alla creazione di modelli innovativi nel campo delle arti performative, basati sulla sostenibilità ambientale e interculturale e sulla co-creazione tra artisti, migranti, ingegneri dell’innovazione. La dimensione interculturale ed ecologica del progetto partito nell’estate 2022 è volta a fornire strumenti per affrontare la crisi sociale ed economica degli ultimi anni che ha costretto artisti e industrie culturali e creative a ridurre drasticamente, e in alcuni casi ad interrompere, la mobilità fisica e l’interconnessione corporea tra culture, saperi e linguaggi artistici che sono alla base delle collaborazioni culturali europee. Il cuore del progetto, come detto, saranno le Eco-Arts Residences tematiche, ospitate in tre parchi naturali. Dopo la Spagna si lavorerà in Italia e Polonia (Foresta e Parco naturale di Brzezinka). La figura di Antigone sarà al centro delle riflessioni e delle pratiche artistiche, che svilupperanno un’ipotesi di ecologia teatrale connessa alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme di performance site-specific nella natura.