Sabato 8 febbraio da Nasca – Il teatro a Lecce la stagione Unica – SenzaConfini prosegue con “DDD – Dance Development Days“. La prima edizione della rassegna, ideata e organizzata da Robabramata, con la direzione artistica di Barbara Toma, con il sostegno del Comune di Lecce e di Puglia Culture, la collaborazione di Provincia di Lecce, Scuola Superiore Isufi dell’Università del Salento e Liceo artistico e coreutico Ciardo|Pellegrino e il supporto di Fondazione Alta Mane Italia, proporrà tre giorni dedicati alla danza contemporanea nella sua forma più pura e complessa: la composizione istantanea dal vivo.
La seconda giornata si aprirà dalle 11 alle 13 (ingresso 20/10 euro) da Nasca – Il teatro con la masterclass “open level” tenuta da Claudia Catarzi. Nel panorama delle arti performative, l’improvvisazione, per la sua caratteristica di non fissità, si crea direttamente sul palco e necessita di un particolare contatto con lo spazio, di un rapporto collaborativo tra i performer e di una comunicazione immediata con il pubblico. Scavando nei metodi di composizione realizzati sul posto, questo formato partecipativo, sorprendente e provocatorio si nutre di mobilità di pensiero. Alle 20:45 (ingresso 10 euro) sempre da Nasca, sul palco Martina Auddino, danzatrice torinese, co-fondatrice del collettivo artistico Cifra Danzateatro (compagnia associata a Nina di Davide Val Rosso), collaboratrice negli anni di Giovanni di Cicco, Andrea Zardi, Angela Babuin, Luca Silvestrini, Roberto Castello, che improvviserà con Mauro Tre. Il poliedrico musicista, compositore, pianista jazz, che si autodefinisce “un curioso osservatore della musica”, attraverso le sue mani prende diverse forme interessanti. In chiusura una pillola d’improvvisazione tra gli ospiti della serata e la direttrice artistica Barbara Toma, impreziosita dalla presenza delle studentesse e degli studenti del studenti del Liceo artistico e coreutico Ciardo | Pellegrino.
Domenica 9 febbraio (dalle 11 alle 13 – ingresso 20/10 euro) si riparte da Nasca – Il teatro con la masterclass “open level” a cura di Charlotte Zerbey. In serata alle 20:45 (ingresso 10 euro) sempre da Nasca il Teatro l’importante e apprezzata coreografa, danzatrice, vocalist ed educatrice, attiva da oltre trent’anni in tutto il mondo, si esibirà con “Piece 09022025”. Nella performance di Company Blu, in cui convivono voce, movimento e musica, Charlotte Zerbey si confronterà con il contrabbassista Marco Bardoscia. Il musicista e compositore, stabile collaboratore di Paolo Fresu, attraversa senza pregiudizi vari stili (classica, jazz, tradizionale, free, musica antica, pop, rock e psichedelia) grazie all’uso non convenzionale del suo strumento. Dopo lo spettacolo, la rassegna si concluderà con una jam d’improvvisazione con tutte le artiste e i musicisti coinvolti con la partecipazione del trombettista Cesare Dell’Anna e delle danzatrici Erika Schipa e Mariella Rinaldi.
CHE DIFFERENZA C’È TRA COMPOSIZIONE E IMPROVVISAZIONE?
Si dice che nel 1968 il pianista e compositore Frederic Rzewski incontrò per strada il sassofonista Steve Lacy, estrasse il suo registratore portatile e chiese a Lacy di esprimere in quindici secondi la differenza tra composizione e improvvisazione. La risposta fu: “In quindici secondi, la differenza tra composizione e improvvisazione è che nella composizione hai tutto il tempo che vuoi per decidere cosa dire in quindici secondi, mentre nell’improvvisazione hai solo quindici secondi per dire quello che vuoi dire”. La risposta durò esattamente quindici secondi. «La composizione istantanea nella danza contemporanea trova le sue origini negli anni sessanta e settanta con il movimento della Judson Church, una chiesa sconsacrata nel cuore del Village newyorkese. Sebbene negli ultimi decenni si sia sviluppato anche in Italia, resta ancora uno stile poco conosciuto. Nel nostro Paese si contano sulle dita di una mano gli eventi dedicati all’improvvisazione e nel Salento non esisteva ancora nulla. 3D dance development days nasce dal profondo desiderio di colmare questo vuoto», sottolinea Barbara Toma. «Essendomi formata con maestri come Katie Duck, David Zambrano e Julien Hamilton e lavorando soprattutto con l’improvvisazione non potevo che sentire questa mancanza una volta tornata nel Salento. Se la mia presenza qui può avere un senso è quello di promuovere quest’arte ancora poco conosciuta e molto preziosa e far incontrare i musicisti con danzatori. Considero 3D come il primo passo verso questo obiettivo, il primo piccolo seme che piantiamo nel territorio», continua l’ideatrice e direttrice artistica. «Le tre D di questo festival stanno per Dance Devolpment Days perché in scena si sviluppano nuove creazioni al momento e perché si studia, quindi ci si evolve. Ma potrebbero benissimo significare: danzatrici dannatamente determinate , perché è questo che sono le ospiti di DDD, o anche: decidi, danza, distruggi perché nella composizione istantanea la performance si compone prendendo continuamente e velocemente delle decisioni e tutto ciò che si crea vive solo nell’istante in cui va in scena e mai più. DDD è un evento unico, di cui bisogna fruire a pieno sul momento, perché più di ogni altro spettacolo dal vivo, tutto ciò che accade a DDD è irripetibile, accade solo nel qui e ora, si consuma mentre viene creato. DDD è irripetibile e irriferibile».
L’iniziativa ha anche il supporto di Valentino Caffè, Osteria il Banco e Laboratorio Artigianale Canefiori.
Biglietti
Ingresso spettacoli 10 euro
Ingresso masterclass 20 euro (ridotto studentesse e studenti Accademia Mediterranea dell’Attore, Liceo artistico e coreutico Ciardo|Pellegrino, professioniste e professionisti 10 euro)
Info e prenotazioni
3396393711 | 3279365127 | 3403584358