Doppio incontro di presentazione della Rete delle culture con Ledo Prato e Aldo Patruno a Trani e Lecce

Doppio appuntamento pugliese di presentazione della Rete delle culture che raggruppa circa sessanta associazioni, fondazioni, cooperative che operano in campo culturale e sociale con l’obiettivo, sulla base delle nuove normative sul Terzo Settore, di mettere insieme competenze, energie, esperienze e storie diverse in tutte le regioni d’Italia. Venerdì 24 marzo alle 15 nelle sale di Palazzo delle Arti “Beltrani” di Trani (via Giovanni Beltrani 51) e sabato 25 marzo alle 10 negli spazi di Artem, co-working del Museo Castromediano di Lecce (viale Gallipoli 30), in collaborazione con 34° Fuso aps, il manager culturale Ledo Prato, segretario generale dell’associazione Mecenate 90 e presidente della Rete, presenterà le opportunità per lo sviluppo del Terzo Settore culturale e il ruolo di questa nuova esperienza nata a Roma nel maggio 2022 e che, pochi giorni fa, è stata accolta formalmente nell’Assemblea Nazionale del Forum del Terzo Settore. Ai due incontri, pensati come occasione di confronto, riflessione e dibattito tra stakeholder, associazioni, addetti ai lavori e operatori culturali, interverrà anche Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, che illustrerà “Il Piano Regionale della Puglia 2021/2027: misure a sostegno della cultura e del Terzo Settore”. A Trani l’introduzione sarà affidata al sindaco Amedeo Bottaro e al direttore di Palazzo delle Arti Beltrani Niki Battaglia mentre a Lecce apriranno i lavori i saluti dell’assessora comunale alla cultura Fabiana Cicirillo e del direttore del Museo Castromediano e coordinatore dei poli biblio-museali della Regione Puglia Luigi De Luca. Info e iscrizioni forms.gle/zQCmSevBJKPrMahi7

RETE DELLE CULTURE
Il tessuto associativo culturale è diffuso nell’intero Paese. Per lo più si tratta di piccole e medie strutture piuttosto fragili, animate anche da volontari. Esse operano nei più diversi settori culturali (dagli eventi, allo spettacolo, alle manifestazioni religiose fino ai festival e alla gestione di beni culturali o di servizi educativi) e sono molto radicate nei territori. In una fase difficile di attuazione della riforma del Terzo Settore, la Rete delle Culture vuole essere una risposta concreta alla necessità di accompagnare gli enti non lucrativi che operano nel settore culturale e sociale ad affrontare questa lunga fase di transizione, senza disperdere quel patrimonio di esperienze che animano le comunità in ogni parte del Paese. Dopo la crisi pandemica, che ha penalizzato fortemente i luoghi e le attività culturali, le organizzazioni non lucrative, soprattutto quelle più piccole e collocate nelle aree periferiche delle città e nei centri minori, rischiano di non riuscire a ripartire e ad adeguarsi alle innovazioni introdotte dal Codice del Terzo Settore. La Rete delle Culture, la prima nel suo genere, sarà quindi punto di aggregazione e di rappresentanza, di servizi e, allo stesso tempo, motore di innovazione, strumento di formazione per la crescita degli Enti aderenti, luogo di coprogettazione di piani e programmi culturali condivisi. La Rete delle Culture favorisce, infatti, collaborazioni e progettazione condivisa, interventi comuni, mutuo soccorso, assistenza, scambio di informazioni. Uno strumento, dunque, che dà la possibilità di andare oltre l’ambito locale e ragionare in un’ottica di rete nazionale tra diversi soggetti. Il 14 marzo l’Assemblea Nazionale del Forum del Terzo Settore ha approvato, all’unanimità, a Roma la richiesta di adesione della Rete delle Culture. Una data storica. È la prima volta che una Rete di organizzazioni e Enti del Terzo Settore che operano nel settore culturale e sociale entra a far parte del Forum. Si apre un cantiere che vedrà la Rete impegnata a costruire una piattaforma di sviluppo degli ETS culturali e sociali nel contesto di un nuovo welfare generativo, sostenibile e inclusivo. Associarsi alla Rete delle Culture consente di affrontare al meglio queste nuove sfide condividendo esperienze, obiettivi, valori, programmazioni e buone pratiche. L’adesione è aperta a tutti coloro che condividono la Carta dei Valori e lo Statuto.

LA RETE IN PUGLIA
«La Puglia è una terra fertile per la crescita e lo sviluppo del Terzo Settore culturale e sociale. Lo dimostra la vivacità con cui centinaia di organizzazioni animano l’offerta culturale di città grandi, medie e piccole, mettono in valore i talenti pugliesi e agiscono per creare comunità accoglienti e coese. La Rete delle Culture, prima in Italia, vuole essere lo strumento per accompagnarne la crescita, lo sviluppo, nella cornice dell’economia civile e del Codice del Terzo Settore», sottolinea Ledo Prato. «La Puglia può essere la regione in cui si sperimentano forme inedite di innovazione culturale e sociale. Ringrazio il direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, per aver accolto il nostro invito e per la disponibilità a costruire percorsi condivisi. Come protagonisti del Terzo Settore siamo chiamati a svolgere compiti e funzioni inedite. Insieme possiamo farcela».