Sabato 29 luglio a Torre Chianca nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo il progetto “Il mare è femmina – In cammino verso la parità di genere”, promosso da Officine Arca APS e realizzato con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità“, propone una tappa speciale del festival musicale e culturale “Il cammino celeste”, ideato e diretto dalla flautista Giorgia Santoro con la produzione di Zero Nove Nove, interamente dedicata alle donne e alla parità di genere. Il via alle 17 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3282558560 – 328.44662300) con i laboratori Kids a cura di Officine Arca APS e Centro Educazione Ambientale di Porto Cesareo. Alle 19 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 3282558560 – 328.44662300) la visita guidata a cura di Francesca Lombardo della mostra “Rotte merci e navi: il racconto continua!”. Nel 2020 una bella collaborazione tra vari attori – il Comune, l’Area marina protetta e il Coordinamento Ambientalisti di Porto Cesareo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, la Regione Puglia e l’Università del Salento – ha permesso la realizzazione di un altro segmento del percorso espositivo all’interno di Torre Chianca. L’esposizione di alcuni contenitori da trasporto e di una gigantesca ancora, precedentemente conservati nel Museo Castromediano di Lecce, evoca la rete di strade liquide che percorrono il Mediterraneo e toccano anche questo tratto di costa con densità di testimonianze. Questi oggetti ci parlano di mobilità di cose e persone, così intensa già in antico grazie a quel “ponte” tra le rive e le genti che era ed è il mare; ci parlano di beni in essi contenuti e commercializzati, di transazioni e investimenti, di rischi, fallimenti e coraggio: insomma, la quotidiana epopea dell’andar per mare. Non sono opere d’arte, come la statua del dio Thot, ma il loro valore storico li rende ugualmente preziosi; sono le testimonianze delle comunità che vivevano, come “rane attorno allo stagno”, lungo le rive del Mediterraneo, e della fitta rete di relazioni che tra loro esisteva; ci ricordano il nostro essere parte di questo mondo, figli di una cultura che da questo mare ha preso vita. Dalle 20 (ingresso libero fino a esaurimento posti) il dibattito “In cammino verso la parità di genere” con Mariagrazia Bello, presidente dell’associazione di promozione socio-culturale Salentofilia, e Lorena Carbonara, docente universitaria e componente di VoxFem, gruppo di ricerca americano, da poco approdato anche in Italia, che da un decennio lavora per la promozione di artiste e attiviste che non rientrano nel circuito culturale mainstream. La lunga serata si concluderà alle 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti) con lo spettacolo “Sind” del quartetto vocale femminile Faraualla. Dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, le quattro cantanti hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Gli esiti di questo lavoro si ritrovano nel repertorio delle Faraualla, nelle composizioni originali come nei brani tradizionali. Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo. La Puglia, per secoli terra d’incontro e di passaggio di popoli, è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo. Faraualla è una delle cavità carsiche più profonde presenti sull’altopiano murgiano, a nord-ovest di Bari.
“Il mare è femmina – In cammino verso la parità di genere”, promosso da Officine Arca APS e realizzato con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità“, arricchisce e impreziosisce il festival Il Cammino Celeste, un evento ideato da Giorgia Santoro con la produzione di Zero Nove Nove, realizzato in collaborazione con Agorà (Torchiarolo), Officine Arca APS (Guagnano) e le amministrazioni comunali di Caprarica di Lecce, Ceglie Messapica, Porto Cesareo, Sannicola, Tricase con il patrocinio dell’Associazione europea delle vie francigene, Associazione Le Comunità ospitanti degli itinerari Francigeni della Puglia meridionale in partenariato con Arci Lecce, Il Giunco, Associazione Meditinere, Centro Educazione Ambientale di Porto Cesareo, Associazione Mollare mai, Salentofilia e con il sostegno di Cantine Leuci, Ekalò, trePietre, MC Motors srl, Masseria Rifisa. Dal 23 al 30 luglio nelle province di Lecce e Brindisi i concerti gratuiti ospitano Justin Adams e Mauro Durante (domenica 23 luglio a Tricase), Maria Mazzotta, (martedì 25 luglio a Caprarica di Lecce), Davide Ambrogio (mercoledì 26 luglio a Torchiarolo), Angela Cosi (giovedì 27 luglio a Sannicola), le Faraualla (sabato 29 luglio a Torre Chianca di Porto Cesareo), il trio La Cantiga de la Serena (domenica 30 luglio a Ceglie Messapica).
Dal 2016 la manifestazione propone un programma di concerti, incontri, cammini e visite guidate con l’intento di valorizzare le vie percorse dai pellegrini in viaggio verso Gerusalemme nella Puglia meridionale, con particolare attenzione al percorso che dal porto di Brindisi conduce fino a Santa Maria di Leuca. I pellegrini percorrevano il prolungamento della via Traiana (candidata con la via Appia a Patrimonio Mondiale dell’Unesco) che nel suo tratto sino ad Otranto assunse il nome di “Traiana Calabra”. Strada romana che si ricongiungeva alla “Sallentina”, altra antichissima strada greco-messapica prima e romana poi, che congiungeva Taranto a Otranto passando per Santa Maria de Finibus Terrae a Leuca.
Info, programma e prenotazioni
www.ilcamminoceleste.it