Lunedì 10 agosto, nel fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto e in diretta su facebook e youtube, si conclude la rassegna di giornalismo e comunicazione politica “Io non l’ho interrotta“. Dalle 20:30 (ingresso libero fino a esaurimento posti) l’ultima serata prenderà il via con la presentazione, in collaborazione con la Libreria Liberrima di Lecce, del libro “La visione. Una proposta politica per cambiare l’Italia” (Mondadori) di Alessandro Barbano. Il giornalista e saggista leccese, già direttore del Mattino, dopo l’esperienza da vicedirettore al Messaggero e al Nuovo Quotidiano di Puglia, dialogherà con la giornalista Marianna Aprile e con Biagio Marzo. C’è un luogo comune che si è fatto strada e oggi circola liberamente nella nostra società. E cioè che non serva la politica, quella con la P maiuscola, per uscire dalle crisi. Tuttavia l’emergenza coronavirus lo ha smentito con chiarezza. Come rileva Alessandro Barbano in questo libro, la lotta alla pandemia ha enfatizzato ovunque lo scontro tra due visioni alternative del mondo, l’isolamento nazionalista e la solidarietà globale, e le relative strategie. In Italia in particolare la polarizzazione del quadro politico, con una destra sovranista che tutto semplifica e una sinistra frantumata ancora alla ricerca di un’identità, ha imposto, per dirla con le parole dell’autore, una visione «virologica» della crisi, in cui la classe dirigente ha abdicato alla sua funzione di filtro delle decisioni. In questo scenario paludoso, in cui tanto la maggioranza quanto l’opposizione condividono una strategia di stabilizzazione in chiave bipolare, Barbano si chiede se esista lo spazio per un riformismo alternativo capace di sanare la frattura che si è creata fra libertà e responsabilità, uno spazio dove recuperare la complessità del reale che il populismo e un certo giornalismo d’assalto mirano a banalizzare.
Dalle 21:45 si ragionerà sul tema “Sempre in diretta: incontri e festival tra live, web e tv. Un nuovo rapporto con il pubblico e i lettori“.
Le linee guida e i regolamenti sull’organizzazione degli eventi durante l’emergenza coronavirus hanno modificato notevolmente la struttura e il programma di numerosi festival e rassegne. Se durante il lockdown, in molti, si sono rifugiati in edizioni on line, con la riapertura alcune manifestazioni hanno adottato versioni “ibride” facendo convinvere il reale con il web. Raccconteranno la loro esperienza Pierpaolo Lala e Gabriella Morelli, curatori di Io non l’ho interrotta, Conversazioni sul futuro e dell’esperienza web “Sette meno dieci”, la giornalista Marianna Aprile, ospite di numerose manifestazioni e trasmissioni televisive, l’esperto di cinema e tv Luca Bandirali e (in collegamento) Marco Damilano, direttore del settimanale L’Espresso e protagonista di alcuni format pre e post lockdown. In chiusura l’esperto di cinema e tv Luca Bandirali e il linguista Marcello Aprile racconteranno “La politica in serie“. Negli ultimi anni, infatti, le serie televisive – consumate da centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo e ancor più viste durante la clausura forzata – raccontano e criticano il potere e la politica in maniera dissacrante. Si parlerà, tra le altre, di West Wing – Tutti gli uomini del Presidente, Borgen, House of Cards, Novino, Suburra, Designated Survivor, Homeland, 1992, The politician, Secret city, Scandal.Promossa dall’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Pierpaolo Lala e Gabriella Morelli, la rassegna Io non l’ho interrotta è organizzata in collaborazione con il festival Conversazioni sul Futuro, le cooperative CoolClub, Big Sur, MultiService Eco e con il sostegno del Comune di Corigliano d’Otranto – grazie al contributo del Co. Re. Com. (Comitato Regionale per le Comunicazioni) della Puglia – e con il supporto della campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso.
Dal 2015, la rassegna cerca di indagare l’attuale situazione del giornalismo e della comunicazione politica in Italia, con incursioni in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, attraverso l’analisi del linguaggio e dei social, delle parole e dei comportamenti dei giornalisti, della classe politica e degli elettori/utenti. Nel rispetto delle linee guida e dei regolamenti sull’organizzazione degli eventi durante l’emergenza coronavirus, la sesta edizione della rassegna ha cambiato formula. Il programma non è stato, infatti, concentrato in giorni consecutivi, come per le precedenti edizioni, ma in cinque serate tra luglio (martedì 21 e giovedì 23) e agosto (lunedì 3, martedì 4 e lunedì 10) con la presenza di alcuni ospiti in collegamento e la diretta streaming (facebook e youtube) per rendere possibile – considerati i posti limitati in platea – una partecipazione più ampia possibile del pubblico. Dalla collaborazione con altre manifestazioni, alcuni incontri sono poi “riproposti” anche in altre località del Salento.
Nelle prime cinque edizioni la rassegna ha ospitato, tra gli altri, i giornalisti Marco Damilano, Ferruccio de Bortoli, Massimo Bernardini, Riccardo Luna, Marino Sinibaldi, Alessandra Sardoni, Paolo Celata, Filippo Ceccarelli, Federico Mello, Luca Sofri, Bruno Mastroianni, Matteo Grandi, Udo Gümpel, Liliana Faccioli Pintozzi, Francesco Costa, Antonello Caporale, Angela Mauro, Francesca Paci, Marianna Aprile, Wanda Marra, Antonio Sofi, Eric Jozsef, Alessandro Gilioli, Eva Giovannini, Giovanna Pancheri, il direttore della Treccani Massimo Bray, i direttori Rai Carlo Freccero e Piero Gaffuri, Diego Zoro Bianchi, il magistrato Eugenio Albamonte, l’attivista Aboubakar Soumahoro, il portavoce italiano di Amnesty International Riccardo Noury, l’ex sindaco di Predappio Giorgio Frassineti, i comunicatori e consulenti politici Dino Amenduni, Giuseppe di Caterino, Francesco Nicodemo, Serena Fortunato, Gennaro Pesante, i docenti e ricercatori universitari Vera Gheno, Ubaldo Villani Lubelli, Daniele De Luca, Luca Bandirali, Stefano Cristante, Edoardo Novelli, Stefano Bartezzaghi, il diplomatico italiano Alessio Liquori, gli autori di satira Giorgio Lauro, Luca Bottura, Antonello Taurino e Adelmo Monachese, gli esperti di Open Data Vittorio Alvino e Daniele De Bernardin (Open Polis), l’economista del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea Andrea Conte e molti altri ospiti. La rassegna ha dunque coinvolto le maggiori testate italiane (La Repubblica, La Stampa, Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano, L’Espresso, Agi, Radio1, Radio2, Radio3, Radio Capital, La7, Rai 2, Sky Tg24, Rai3, IlPost.it, Huffington Post) e alcuni tra i più interessanti studiosi e protagonisti dell’argomento.
Info e programma
iononlhointerrotta.com – 3394313397
iononlhointerrotta.com – 3394313397