Venerdì 23 luglio (ore 21 – ingresso 15 euro + dp –
prevendite www.ciaotickets.com) il festival si aprirà con il concerto di Guido Pistocchi & Dixieland Jass band che proporranno una selezione di brani all’insegna dello swing e del jazz più tradizionale. Trombettista, cantante, compositore, produttore e arrangiatore romagnolo Guido Pistocchi, uno dei padri nobili del jazz italiano, vanta una lunga e importante carriera nazionale e internazionale, ricca di collaborazioni prestigiose con, per fare qualche nome, Romano Mussolini, Lelio Luttazzi, Lino Patruno, Tullio De Piscopo, Ennio Morricone. Classe 1937, diplomato al Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna inizia la sua lunga carriera come prima tromba nelle grandi orchestre di Piergiorgio Farina e Bob Azzam, con le quali lavora negli anni ’60 a Parigi nei teatri Bobino e Olympia, incidendo dischi per l’etichetta Barclay. In quegli anni forma la “El Supremo Brass Band” prodotta da Lucio Battisti e Mogol per l’etichetta Ricordi e lavora nei locali più rinomati d’Europa e in teatro con Garinei e Giovannini e con Bruno Canfora. Ha all’attivo collaborazioni anche come autore di sigle di programmi televisivi italiani, insieme a Claudio Mattone e Renzo Arbore, e di colonne sonore.Subito dopo sul palco arriverà la Dolphins Jazz Orchestra che, diretta dal maestro Massimiliano Bucci, proporrà un omaggio a Stan Kenton, compositore, direttore d’orchestra e pianista statunitense (1911 – 1979), tra le grandi figure del firmamento della storia del jazz. La sua orchestra gettò un ponte tra la musica jazz afro-americana e le acquisizioni raffinate e suggestive della musica colta del novecento anche grazie alla collaborazione di diversi arrangiatori come Pete Rugolo, Lennie Niehaus, Gene Roland, Gerry Mulligan e lo sperimentatore Bob Graettinger. L’imprevedibile è sempre un elemento principale in Kenton: in molti suoi brani non si è mai in grado di capire cosa accadrà dopo. Sarà quindi imprevedibile e sorprendente anche l’esibizione della
Dolphins Jazz Orchestra.A seguire Boom Collective, la nuova miscela esplosiva del jazz italiano. Il sassofonista Gaetano Partipilo guarda alla propria terra e riunisce una vera e propria All-stars Made in Puglia. Infatti in questo nuovo progetto sono coinvolti altri tredici artisti pugliesi tra collaboratori storici e ormai affermati e altre vere e proprie “scoperte”. Nel 2019 è uscito l’album d’esordio pubblicato da Auand Recorso con il sostegno di Puglia Sounds. I riferimenti all’indie rock dei Radiohead, alle Soundtrack di John Barry, alle contaminazioni elettroniche di John Zorn sono solo alcuni ingredienti legati da un unico filo conduttore che è il jazz. «L’idea di base era quella di volere un sound eterogeneo che non si rifacesse essenzialmente al jazz», spiega Partipilo. «Sentivo l’esigenza di guardare alla mia terra perché la Puglia è molto varia ed è ricca di personalità. Altra priorità è stata quella di non tradire le mie idee, giuste o sbagliate che fossero. È un lavoro sincero che riflette le mie esperienze quotidiane». Al Jaf, Partipilo (sax alto e soprano, elettronica e tastiere) sarà affiancato dalle voci di Angela Esmeralda, songwriter e autrice, personalità vocale matura ed emozionante, senza frontiere, affermata in Italia e all’estero nell’ ambito della scena blues, e Carolina Bubbico (piano e synth), una delle personalità artistiche più in evidenza in questo momento in Italia, che pur provedendo dal jazz più puro, mescola la sua musica con il neo-soul e l’indie pop, dal basso elettrico di Federico Pecoraro e dalla batteria di Dario Congedo.
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