Per tutto il mese di agosto prosegue, tra musica e teatro, la programmazione dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Si parte martedì 1 (ore 20:30 – contributo associativo 7 euro) con La cantiga de la Serena, ensemble che dal 2008 si dedica al recupero e alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo. Il trio formato da Giorgia Santoro (flauto, bansuri, flauto contrabbasso, arpa celtica, duduk, sajat, cimbali, palmas, voce), Fabrizio Piepoli (voce, chitarra battente, chitarra classica, shruti box, daff, bendir, tamburello, qraqeb) e Adolfo La Volpe (oud, chitarra classica, tar, voce), presenterà i brani di “La Novia“, nuovo progetto discografico prodotto da Zero Nove Nove. Dopo “La Serena” (2016, Workin’ Label), “La Fortuna” (2019, Dodicilune) e “La Mar” (2021, Dodicilune), il nuovo progetto rappresenta l’ennesimo frutto di questo continuo lavoro di ricerca ed esplorazione portato avanti dai tre musicisti per riproporre, in una chiave nuova e personale, un repertorio che promuove il dialogo musicale e culturale tra Occidente e Oriente. La sempre presente tradizione sefardita – espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli – dialoga con canti, romanze e tarantelle appartenenti a culture ed epoche differenti, proponendo un equilibrio inedito tra innovazione e tradizione. Le radici pugliesi rappresentano il braccio di un compasso fisso al centro, che consente all’altro di tracciare una circonferenza immaginaria che idealmente racchiude tutto il bacino del Mediterraneo. Con queste premesse, il titolo scelto (La Novia, La Sposa) richiama un’immagine dal forte valore archetipico, in modo speciale nelle culture tradizionali del Mediterraneo, un simbolo dalle molte implicazioni mistiche, esoteriche e filosofiche, ma che al tempo stesso conserva nella modernità il forte impatto evocativo della promessa d’amore. Unire in matrimoni simbolici canti, lingue, storie e tradizioni diverse, dando vita a creature nuove, differenti dalle matrici che le hanno generate, è il fulcro concettuale sul quale si innesta la ricerca musicale dell’ensemble. Su Youtube è disponibile anche il videoclip del singolo “A la una yo naci”. Firmato da Giuseppe Pezzulla con la produzione esecutiva di Teresia Film, il video, grazie alla collaborazione con il Comune di Melpignano, è girato nel Palazzo Marchesale del paese salentino. Prima del live (info e prenotazioni lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano.
Giovedì 3 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) torna in scena il fortunato spettacolo “Io ti cielo – Frida Kahlo” di e con Aurelia Cipollini accompagnata sul palco dal cantautore Massimo Donno (voce e chitarra) e dal percussionista Francesco Pellizzari con voce registrata di Tomàs Acosta. Lo spettacolo ripercorre la vita dell’artista Frida Kahlo sullo sfondo del Messico rivoluzionario. Scatti di un’esistenza tormentata, passionale, violenta; di una donna folle, dolcissima e innamorata della vita. “Io ti cielo” ruota attorno all’amore che Frida ha avuto per la sua terra, per la pittura, per Diego, per la vita, per l’amore stesso. «I linguaggi per raccontarla spaziano dal teatro alla musica: il testo è fatto di racconti, lettere del suo diario, la voce di Diego Rivera che dona sfumature diverse alla figura conosciuta della pittrice. Ed infine, la musica. Brani della tradizione messicana accuratamente scelti per arricchire ed impreziosire il racconto», conclude l’attrice e autrice.
Venerdì 4 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) spazio al quarto spettacolo della rassegna “Storie terra terra – Teatro, musica e natura“, nata dalla collaborazione tra Ura Teatro e Lu Mbroia. In scena Per Obbedienza – Dell’incanto di Frate Giuseppe di e con Giuseppe Pugliese che firma la drammaturgia con Francesco Niccolini e la regia con Fabrizio Saccomanno. La grande storia di un piccolo uomo fuori dall’ordinario: Giuseppe da Copertino, santo. Una storia picaresca, comica, commovente e al tempo stesso raccapricciante: una vita complicata, un padre sciocco e truffato dagli amici, quattro fratelli morti, una madre indurita dalla fatica e da una fede arida.
Sabato 5 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) da non perdere la quinta edizione della “Notte bianca dell’Ipocondria” ideata da Pierpaolo Lala e Massimo Donno. Tra gli ospiti Alessandro Paolucci (meglio conosciuto come Dio sui social), Antonio Stornaiolo, Ippolito Chiarello e La mera compagine dei Clerici Vaganti (Antonello Taurino Giovanni Trono, Corrado Nestola), che celebra qui la sua reunion. Confermata la presenza dell’AnsiaEnsemble guidato da Andrea Baccassino con la partecipazione, tra gli altri, del cantautore Alberto Tuma, del comico Anthony degli Scemifreddi, della cantante Serena Spedicato e di altri ospiti. Non mancheranno le selezioni musicali tristi di Dj Sert (forse), stand enogastrofarmacologici, l’autodiagnosi web, l’armocromia funerea e altre sorprese.
Domenica 6 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) le immancabili “Canzoni a tavolino“. Due chitarre, un piano, alcune armoniche. Tante canzoni proprie e alcuni omaggi ai grandi del passato. Mino De Santis, tra i più noti cantautori dialettali pugliesi incontra Gaetano Cortese, cantautore tricasino con all’attivo diversi lavori discografici e numerosi live in tutta Italia. I due, al tavolino, accolgono l’amico e collega cantautore Luigi Mariano, autore e cantante di rilievo nazionale, con all’attivo diversi album (in cui spiccano preziose collaborazioni con Simone Cristicchi, Neri Marcorè, ecc.) e tanti live in giro per lo stivale. Un live intimo, in cui alla bravura indiscussa dei tre si aggiunge la convivialità di un tavolo e la magia della loro complicità, cose che nutrono di bellezza il loro spettacolo.
Grande attesa, lunedì 7 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 20 euro) per I musici di Francesco Guccini, progetto formato dai musicisti storici del maestro modenese che si propone di dare continuità a un patrimonio artistico e poetico immenso. Dal 2013 ad oggi hanno partecipato ad alcuni dei festival più importanti e nei più prestigiosi teatri italiani. I “Musici” sono presenti nell’album “Note di viaggio – Capitolo 2: non vi succederà niente”, secondo volume della raccolta delle più belle canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani e interpretate dalle grandi voci della musica italiana. Le chitarre e la voce di Juan Carlos “Flaco“ Biondini, il pianoforte di Vince Tempera, il sax di Antonio Marangolo e il basso di Giacomo Marzi riempiranno due ore di spettacolo dal vivo, ripercorrendo i più grandi successi del poeta: da Il vecchio e il bambino a La locomotiva; da Autogrill a L’Avvelenata, da Auschwitz a Dio è morto, fino ad arrivare a Noi non ci saremo, Canzone per un’amica, Vedi cara, Cyrano, Incontro, ecc. Ed è con immenso piacere che i Musici danno il bentornato ad Ellade Bandini, uno dei batteristi protagonisti della storia della musica italiana ed al fianco di Guccini per più di trent’anni. Presenteranno stasera, come unica tappa in Puglia, il nuovo album Ronin, pubblicato per Virgin/Universal e che vede coinvolto lo stesso cantautore come voce narrante.
I successivi appuntamenti di agosto ospiteranno Le Notti di Perseo dei Radiodervish (giovedì 10 e venerdì 11), Cesare Dell’Anna Quartet (sabato 12), Fanfara Tadjiguina (domenica 13), Salento Son. Vent’anni di storia salentino – cubana! (lunedì 14), il trio formato da Ekland Hasa, Rachele Andrioli e Redi Hasa (martedì 15), Clara Blavet trio (venerdì 18), That’s all folk! (sabato 19), Abash (domenica 20), Ghetonìa (giovedì 24), lo spettacolo Cammelli a Barbiana – Don Lorenzo Milani e la sua scuola, per “Storie terra terra – Teatro, musica e natura” (venerdì 25), My Nirvana di Redi Hasa (domenica 27). Prima di live e spettacoli (info e prenotazioni lumbroia@massimodonno.it – 3381200398) sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano.