Rileggere brani trap e indie con lo “stile” di uno degli artisti più amati della musica italiana. Il progetto The Andre nasce quasi per gioco per amore della musica di Fabrizio De André e del suo repertorio. Con oltre 5 milioni di visualizzazioni su YouTube, The Andre diventa presto un fenomeno del web grazie alle versioni di cover d’autore in cui omaggia Faber immaginando come si sarebbe cimentato ai giorni nostri cantando i testi di Ghali, Sfera Ebbasta, Gue Pequeno, Salmo, Lo Stato Sociale, Coez, Calcutta e Coma Cose. Il 13 marzo è uscito Captatio Benevolentiae, il primo inedito del cantautore per Mescal e Freak&Chic, che apre un nuovo capitolo artistico “inedito” di The Andre. Sabato 11 aprile è stato tra gli ospiti della terza puntata di #SeiACasa. Il Sei – Sud est indipendente, festival pugliese ideato, prodotto e promosso da Coolclub – con la direzione artistica di Cesare Liaci – non si ferma infatti per l’emergenza Coronavirus e propone un nuovo format da salotto sui social. QUI il video con una breve intervista e alcuni brani da quarantena.
Come nasce questo “gioco”, non hai avuto paura delle critiche toccando un mostro sacro della canzone d’autore?
Diciamo che è partito tutto per voler intaccare un mostro sacro del genere. È un gioco nato insieme ad un mio amico durante un periodo intensivo di ascolto di De André e volevamo un po’ detronizzarlo. Tra l’altro tutto è iniziato in cui si diceva che la trap fosse il nuovo cantautorato e così ho pensato di riadattare un modello del passato a quelli presente.
Hai iniziato con il reinterpretare i brani di altri e ora hai deciso di tirar fuori canzoni inedite. Credi che legare la tua musica ad un personaggio già noto abbia compromesso la resa delle tue canzoni? Se tu non fossi partito come The Andre, credi che il tuo sound, i tuoi testi sarebbero stati diversi?
Credo di no perché la sua influenza è imprescindibile dal mio modo di fare musica. Non credo che le cose sarebbero andate diversamente. Ora faccio musica mia perché voglio andare oltre e mostrare quello che posso fare io.
Il 13 marzo è uscito Captatio Benevolentiae, inedito che apre il tuo nuovo capitolo artistico. Sei al lavoro su un nuovo album?
Ho un bel “gruzzoletto” di canzoni ed aspettavo questo momento per farle ascoltare ai più curiosi. Nella canzone Captatio Benevolentiae parla proprio dell’aspettativa che le persone hanno creato nei miei confronti dopo avermi conosciuto con la musica di altri, e chiedo scusa nel caso dovessi deluderli.
Come la stai vivendo questa quarantena?
Sto lavorando alle mie canzoni e poi faccio un altro lavoro da casa… insomma, le mie giornate sono sempre piene.
Cristiana A. Francioso