Negli spazi della Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce con “Mucchio!“, residenza artistica di Therasia – Il Garage delle arti, prende il via la seconda edizione di “Nella città venni al tempo del disordine“. Il progetto della compagnia Astràgali Teatro, finanziato da Artisti nei territori del Ministero della cultura e Regione Puglia, attraverso residenze, momenti di presentazione e dimostrazione di lavoro, spettacoli intende sperimentare un’azione di condivisione di ricerche e pratiche artistiche che nascono dalla riflessione sul ruolo del teatro sociale e di comunità, con una particolare declinazione verso il teatro di impegno civile. Il teatro deve essere interpretato, oggi, come un insieme di metodi da combinare in un sistema, per cercare nuovi modi per coinvolgere le persone e le comunità, considerando l’arte come un veicolo principale per l’incontro, l’inclusione sociale, il confronto, il rispetto e la valorizzazione della diversità.
Dopo i primi giorni di lavoro, la residenza della compagnia leccese sarà presentata lunedì 13 alle 19 con un incontro online su Facebooke YouTube (@astragaliteaatro) e si concluderà mercoledì 22 alle 20:30 (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – 3892105991 – teatro@astragali.org) sempre alla Distilleria De Giorgi con “Mucchio!“, spettacolo liberamente ispirato a “Fin de partie”, uno dei maggiori lavori teatrali di Samuel Beckett. Come nel testo beckettiano, dei sopravvissuti di una non definita catastrofe, delle figure grottesche giocano la loro pièce rinchiusi, barricati in quello che pare un angusto spazio teatrale, non ancora rassegnati della fine del mondo che li circonda. È un finale di spettacolo, ripetuto per mera ripetizione, nel tentativo vano di uscire dallo stallo o per finire di perdere. Le parole avanzano simili a mosse negate su una scacchiera senza dramma. Ma “non c’è dramma” nel dichiarare la negatività del presente. Ci sono solo un cumulo di mosse false e “soluzioni immaginarie…”, affermazione della propria “negatività del presente”. Come nel paradosso di un filosofo greco, mille chicchi di grano fanno un mucchio di grano. Togliete un chicco, poi un altro, poi un altro ancora… resterà un mucchio. Infine, un solo granello fa mucchio! O inversamente, come nella comica logica beckettiana, i giorni che scorrono sono simili ai chicchi di grano che si aggiungono ai chicchi, a uno a uno, e un giorno, all’improvviso, c’è il mucchio.
“Therasia – Il garage delle arti” è un progetto nato nel 2018 per dar vita ad una ricerca che riguarda più fronti artistici, culturali e sociali. Il gruppo associativo è composto da figure che si occupano di diversi tipi di linguaggi a partire dalla scrittura, dalla filosofia, la letteratura, il teatro, la danza, la psicologia, la musica, la pittura, il cinema, l’archeologia. Il suo tentativo è quello di promuovere azioni culturali di impatto sociale, accoglie artisti di diversa natura ed estrazione ed ha particolare attenzione verso le nuove generazione ed i centri di recupero. Ha supportato diverse produzioni teatrali e di danza sperimentale e organizzato laboratori e incontri aperti a creatori esclusivamente indipendenti. In pochi anni la Compagnia ha realizzato diversi lavori: “Todo el amor” da Pablo Neruda, “Riccardino III” da Shakespeare, “Il Dottor Mefisto” da Marlowe, “Penelope a New York” da Joyce a Lorca, “Lo squartatore”, “Ofelia” da Shakespeare, “Il peso della pelliccia” da Masoch, “Amleto – Il principe di buona famiglia” da Shakespeare, “Poveri ma Porno – concerto teatrale”, “De Vanitate – La svista di Narciso”, “Il Vicino” da Kafka – Studio coreografico, “Dello spirito di gravità” da Nietzsche – Studio coreografico, “La mosca” – Studio coreografico, “Come noi nessuno mai” – da “Prometeo incatenato” di Eschilo, “La Macàra”.
“Nella città venni al tempo del disordine” proseguirà con le residenze “La figlia di Babba Natale” di Aurelia Cipollini e Francesco Tozzi (16/30 ottobre) e “Loss – polveri dal mondo” di Ermelinda Bircaj (13/27 novembre).
Per “Le vie dei Teatri”, grazie alla collaborazione con analoghi progetti di residenza a Mola di Bari (Diaghilev), Massafra (Teatro delle Forche) e Nardò (Terrammare Teatro), entro dicembre saranno programmati quattro spettacoli nel percorso “Residenze a Teatro”. Nei quattro territori saranno messi in scena “Storia di bella” del Teatro Le Forche, “Fimmene!” di Astràgali Teatro, “Se potessi volare” di Terrammare Teatro e “L’occasione” di Diaghilev.
La compagnia Astràgali Teatro nasce nel 1981 a Lecce per fare teatro, per formare attori, per dare vita ad uno spazio di circolazione dei discorsi e delle pratiche. Riconosciuta dal 1985 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come compagnia teatrale d’innovazione, dal 2012 è sede del Centro Italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco ed è membro della Anna Lindh Euro-Mediterranean Foundation for the Dialogue between Cultures. Ha realizzato progetti artistici, spettacoli, attività in circa 30 paesi in tutto il mondo. Nel corso di questi anni numerosi lavori hanno trovato casa in molti siti in Italia e all’estero anche patrimonio dell’umanità dell’Unesco come Palazzo Topkapi, uno dei monumenti più importanti di Istanbul che fa parte delle “Aree storiche d’Istanbul”, nella Cittadella di Erbil, simbolo del Kurdistan iracheno.