Martedì 3 dicembre (ore 18:30 – ingresso libero) l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce ospita Mario Calabresi. Il giornalista e scrittore, già direttore della Stampa e di Repubblica, presenterà il suo recente volume “La mattina dopo” (Strade Blu – Mondadori). L’incontro, moderato dal giornalista Pierpaolo Lala, è promosso da Mondadori Bookstore di Lecce (via Felice Cavallotti), in collaborazione con Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Polo Bibliomuseale di Lecce.
«Sono anni che mi interrogo sul giorno dopo. Sappiamo tutti di cosa si tratta, di quel risveglio che per un istante è normale, ma subito dopo viene aggredito dal dolore». Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c’è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c’è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri. Un risveglio che è inevitabilmente un nuovo inizio. Una cesura dal passato, un da oggi in poi. A questo momento, delicato e cruciale, Mario Calabresi dedica il suo nuovo libro, partendo dal proprio vissuto per poi aprirsi alle esperienze altrui. E racconta così prospettive e vite diverse, che hanno tutte in comune la lotta per ricominciare, a partire dalla mattina dopo. Per Daniela è dopo l’incidente in cui ha perso l’uso delle gambe, per Damiano è dopo il disastro aereo a cui è sopravvissuto, per Gemma è dopo la perdita del marito. Ma è anche un viaggio nel passato familiare, con la storia di Carlo e del suo rifiuto di prendere la tessera del fascismo, che gli costò il posto di lavoro ma gli aprì una nuova vita felice. Storie di resilienza, di coraggio, di cambiamento, storie di persone che hanno trovato la forza di guardare oltre il dolore dell’oggi, per ricostruirsi un domani. Perché, realizza Calabresi, «il giorno dopo finisce quando i conti sono regolati, quando ti fai una ragione delle cose e puoi provare a guardare avanti, anche se quel davanti magari è molto diverso da quello che avevi immaginato».
Il giornalista Mario Calabresi (Milano 1970) è stato direttore della «Stampa» dal 2009 al 2015 per poi passare alla direzione di «Repubblica» dal gennaio 2016 fino al febbraio 2019. Da Mondadori ha pubblicato: Spingendo la notte più in là (2007), La fortuna non esiste (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011) e Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015).