Dopo “Amore e Marchette” (Ululati/Lupo Editore, 2013) e “Partenze” (Visage Music, 2015), prodotto dall’organettista Riccardo Tesi, che i giurati del Premio Tenco inseriscono nella rosa dei migliori 50 album italiani dell’anno, Massimo Donno nel giugno 2017 pubblica “Viva il Re!” (Squilibri Editore/Visage Music 2017). Il disco – che ospita Gabriele Mirabassi e la cantante Lucilla Galeazzi – contiene brani tratti dai due album precedenti e alcuni inediti, riarrangiati da Emanuele Coluccia per La Banda de Lu Mbroia, un’orchestra di venti elementi. Il disco risulta, per Smemoranda.it, uno dei migliori album indie del 2017 mentre l’autorevole Giornale della Musica lo inserisce tra le migliori 20 uscite di world music dell’anno. Nel corso degli anni Donno ha collaborato, tra gli altri, con Alberto Bertoli, Luciano Melchionna, Juan Carlos “Flaco” Biondini, Mirko Menna, Maurizio Geri, Alessandro d’Alessandro. Donno – che nel 2019 ha conquistato la seconda edizione del “Premio Castrovillari d’Autore” – è tra i trentanove interpreti di “Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero” (Squilibri Editore), omaggio a uno dei più originali cantautori italiani, che ha conquistato la Targa Tenco 2020 come miglior progetto collettivo (ex aequo con “Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti…” dedicato a Francesco Guccini).
Gabriele Mirabassi è uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale. Nel corso degli anni ha suonato e collaborato con Richard Galliano, Stefano Battaglia, Riccardo Tesi, Luciano Biondini, Michel Godard, John Taylor, Mina, John Cage, Ivano Fossati, Enrico Pieranunzi, Roberto Gatto, Cristina Zavalloni, Gianmaria Testa, Erri De Luca, David Riondino, Giorgio Rossi e tanti altri. Albanese ma ormai salentino d’adozione, Redi Hasa è un violoncellista di livello internazionale. In oltre vent’anni di carriera ha suonato, tra gli altri, con Kocani Orkestra, Mauro Pagani, Rita Marcotulli, Pacifico, Boban Markovic, Ambrogio Sparagna, Paolo Fresu, Mauro Pagani, Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Maria Mazzotta. Nel 2017 è violoncellista ospite nel disco Carry Fire di Robert Plant, voce dei leggendari Led Zeppelin. Dopo aver lavorato per molti anni nell’ensemble di Ludovico Einaudi e, non ultimo, per il progetto “Seven Days Walking” (2019), a settembre è uscito, per Decca Records, “The Stolen Cello”, suo primo album solista.