Musicalmente, il beat passa da un accento urban e una pulsazione trip – hop a uno sfogo finale più industrial rock. Il testo, attraverso toni dissacratori e sarcastici, ruota intorno al tema principale delle “fake” presenti sia nel mondo dell’informazione sia nelle emozioni quotidiane, intese come stati d’animo miseri e disagevoli che costringono ogni individuo a indossare una maschera. Parte da questo concetto l’idea dell’identità visiva dell’art work della copertina creato da Toto De Lorenzis, nel quale l’artista ha il volto coperto da uno “smile”. Falsa informazione, apparenze, mancanza di autenticità e giustizia: prendere atto di tutto questo ci porta a uno stato di impotenza, tanto che, come rimarcato nel ritornello, “non ci resta che ridere”.
Scuro è cantante, chitarrista, autore. Leader dei Logo con cui nel 2010 pubblica l’album “Backstage”, finalista di SanremoWeb nel 2009 e vincitore del Jack Daniel’s Tour nel 2008, vittoria che permette al cantautore di esibirsi a Nashville negli USA ed aprire live di Hard-Fi e Mick Jones dei Clash. Cantante e chitarrista di Moods con cui pubblica l’album “Wailing” nel 2015 (primo posto nella I-tunes Electronic Chart), vince il contest degli emergenti al RockinRoma e apre i concerti di Chemical Brothers, Prodigy e Subsonica. Allievo del CET, la scuola Autori di Mogol e con un’esperienza live decennale fatta di migliaia di esibizioni e chilometri in tutta Italia, dà quindi vita al progetto solista Scuro, percorso battezzato con il suo primo lavoro discografico Scuro EP pubblicato nel 2019. Il mondo sonoro in cui si muove Scuro Ep spazia dal pop-rock dalla vena più bluesy ad un pop moderno con la cassa in 4 quarti, ma sono presenti anche ritmi più urbani e dalle connotazioni new soul o trip-hop. Nel Dicembre del 2020, dopo quasi un anno dal lancio del suo primo lavoro discografico, pubblica il singolo Da un’altra vita, seguito, nell’Aprile del 2021, da Non ci credo.