Martedì 29 agosto (dalle 20:30 a mezzanotte – ingresso da 15 euro consumazione inclusa – info e prenotazioni 3761798201 – picnic@delicatessenlecce.com) nel Parco Archeologico di Rudiae a Lecce con il concerto di Música popular brasileira di Rosalia De Souza, Gianni Rotondo e Mauro Tre e il dj set di Cristian Carpentieri torna il format “Picnic Experience“. Fino al 12 settembre, ogni martedì, l’uliveto e l’anfiteatro ospiteranno enogastronomia di qualità, musica, cinema, performance ed improvvisazione. Oltre agli spettacoli, con la direzione artistica di Mauro Tre e Giorgia Santoro, si potrà godere del fresco serale del parco prenotando una postazione picnic attrezzata ed un cestino pieno di bontà enogastronomiche salentine (bombette, pitta di patate, parmigiana, farro con verdure, salumi e formaggi, crostata, vino “Funiati) a cura di Mamma Elvira.
Esperti bartender e sommelier guideranno tra un’ampia scelta di vini, bollicine e cocktail più adatti ai desideri e alle esigenze dei visitatori. In tutte le serate della rassegna, inoltre, gli archeologi Pio Panarelli e Dario S. Corritore guideranno il pubblico alla scoperta della storia della città, fondata dai Messapi, nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.), e dell’anfiteatro romano costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.). Sarà possibile ammirare l’installazione “Ennio, il primo dei poeti” dell’artista salentino Gianfranco Basso. Dalle 21:30 sul palco la cantautrice brasiliana Rosalia De Souza sarà affiancata da Gianni Rotondo (chitarra e voce) e Mauro Tre (piano). Nata nel quartiere di Olinda-Nilópolis nella periferia di Rio de Janeiro, famoso per la scuola di samba Beija-Flor, l’artista vive da oltre trentacinque anni in Italia, portando la sua musica in giro per il mondo in prestigiosi club e festival. Nel 1994 incontra il dj e produttore Nicola Conte che la coinvolge nel progetto Fez e nel 1995 partecipa alla creazione dell’album “Novo Esquema De Bossa” del Quintetto X. Nel corso della sua carriera ha collaborato con tanti musicisti e artisti Alvaro dos Santos, Ney Coutinho, Roberto Taufic, Lo Greco Bross, Pooglia Tribe, Montefiori Cocktail, Titanix, Tomas di Cunto, Gaetano Partipillo, Paolo Marzo, Alessandro Magnanini, PilotsOnDope, Papik, Maurizio Di Fulvio. Dopo “Garota Moderna” (2003), “Garota Diferente” (2005), “Brasil Precisa Balançar” (2005), “D’Improvviso” (2009) e “Tempo” (2018), nel 2022 arriva il nuovo cd “Inspirada”. I testi della cantante sono musicati dal pianista Paolo di Sabatino con la partecipazione del batterista brasiliano Marcio Villa Bahia alla batteria. In scaletta le canzoni tratte dai vari progetti discografici e alcuni grandi classici o brani contemporanei della musica brasiliana (Antonio Carlos Jobim, Chico Buarque, Joyce Silveira Moreno). Il compositore, chitarrista e cantante Gianni Rotondo si è esibito in festival di carattere nazionale e internazionale dopo una lunga permanenza a Roma, città nella quale ha conosciuto e praticato la musica popolare brasiliana per circa un ventennio. Ha collaborato con Karl Potter (Pino Daniele), Michele Ascolese (Fabrizio De André), Pasquale Angelini (Teresa De Sio), Mauro Dolci (trasmissione Rai “Quelli della notte”), Stefano Rossini, Augusto Alves e Paolo Rocha. E inoltre con noti musicisti pugliesi come Mario Rosini, Paolo Romano, Giacomo Desiante, Franco Chirivì, Tommaso Colafiglio e molti altri. In chiusura il dj set di Cristian Carpentieri.
Sabato 2 e domenica 3 settembre, con un nuovo orario alle 17 (ingresso 8/6 euro – info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it) le visite guidate porteranno il pubblico alla scoperta della città fondata dai Messapi, nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.), e dell’anfiteatro romano. Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.
Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce.
Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce circa 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un’ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.