Lo spettacolo “Sapiens” di Principio Attivo Teatro apre la rassegna Germogli

Cinque storie antiche per confrontarsi con i grandi temi della crescita individuale: domenica 15 dicembre al Nuovo Cinema Paradiso di Melendugno con lo spettacolo “Sapiens” della compagnia Principio Attivo Teatro prende il via ufficialmente la seconda edizione di “Germogli”. Fino al 6 aprile, per cinque domeniche (ore 17:00 | ingresso 5 euro | info e prenotazioni 3894755191 – 3277372824) la rassegna di teatro dedicata alle famiglie, nata dalla collaborazione tra Principio Attivo Teatro e Comune di Melendugno, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia, proporrà cinque spettacoli che spaziano tra ombreteatro d’attoredanzanarrazionemarionette e send art. Dopo “Sapiens”, in scena “Diario di un brutto anatroccolo” di Factory Compagnia Transadriatica (26 gennaio), “Cappuccetto Rosso Kamishibai” di Teatro P (16 febbraio), “Vassilissa e la babaracca” di Teatro Kuziba (9 marzo) e “Altrimenti arriva l’uomo nero” di Burambò (6 aprile).

SAPIENS
Domenica 15 dicembre (ore 17:00 – ingresso 5 euro | info e prenotazioni 3894755191 – 3277372824) la rassegna si aprirà con “Sapiens”, ultimo lavoro corale della compagnia Principio Attivo Teatro, scritto da Valentina Diana per la regia di Giuseppe Semeraro in scena con Dario CadeiSilvia LodiOtto Marco MercanteCristina MiletiFrancesca Randazzo con le musiche di Leone Marco Bartolo e le consulenze alla coreografia di Barbara Toma e alle “ombre” di Silvio Gioia (dai 6 anni – tout public). Lo spettacolo racconta l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni: i Sapiens e i Neanderthal. Fino a poco tempo fa si riteneva che l’arrivo dei Sapiens avesse soppiantato la specie dei Neanderthal, ma recenti scoperte suggeriscono un quadro diverso. Queste nuove evidenze dimostrano che i due gruppi hanno vissuto fianco a fianco nel sud dell’Europa. I Neanderthal presentavano caratteristiche genetiche differenti rispetto ai Sapiens. Lo spettacolo ipotizza che queste caratteristiche li rendessero meno competitivi sul piano evolutivo, ma conferissero loro una particolare sensibilità verso gli aspetti più sottili della natura. I Neanderthal vengono immaginati come meno abili e meno aggressivi, in netto contrasto con l’efficienza e la capacità organizzativa dei Sapiens. L’idea di fondo è quella di rappresentare i Sapiens attraverso una visione che rispecchi gli aspetti più cinici e vincenti della società contemporanea, mentre i Neanderthal incarnano gli aspetti più disinteressati e poetici. Dal punto di vista della ricerca storica, si ritiene che i Neanderthal possedessero una forte propensione per l’arte, la pittura e la musica, e che fossero in grado di costruire strumenti musicali. Questa bipartizione, sebbene schematica, permette di esplorare in maniera diretta e immediata i conflitti tra i due gruppi, che si incontrano e si scontrano nel corso della narrazione. Attraverso questa fiaba preistorica, “Sapiens” racconta i conflitti tra due specie con visioni e atteggiamenti diversi nei confronti della vita e dell’ambiente. A seguire la presentazione del podcast realizzato con le alunne e gli alunni dell’Istituto comprensivo “Rina Durante” di Melendugno nell’ambito del progetto “Storie di pace” sostenuto dal contributo della Regione Puglia (“Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo” – Art.8 L.R.12/2005).

DIARIO DI UN BRUTTO ANATROCCOLO
Domenica 26 gennaio (ore 17:00 – ingresso 5 euro) approda a Melendugno il fortunato viaggio di “Diario di un brutto anatroccolo” di Factory Compagnia Transadriatica, coprodotto da Tir Danza e Fondazione Sipario Toscana, per la regia di Tonio De Nitto (dai 6 anni – tout public). Lo spettacolo, ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, che vede come protagonista la giovane attrice e danzatrice, portatrice di sindrome di Down, Francesca De Pasquale, affiancata da Ilaria CarlucciLuca Pastore e Fabio Tinella, in circa otto anni di repliche in giro per il mondo (Galles, Francia, Spagna, Turchia, Romania, Hong Kong, Svizzera, Paesi Bassi, Belgio) ha ottenuto importanti riconoscimenti come al Kotor Festival of Theatre for Children in Montenegro e al Festival di Hamedan in Iran, dove nel 2017 ha conquistato ben sette premi.  “Diario di un brutto anatroccolo” racconta le avventure di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo.

CAPPUCCETTO ROSSO KAMISHIBAI
Domenica 16 febbraio (ore 17:00 – ingresso 5 euro) appuntamento con “Cappuccetto Rosso Kamishibai”, coproduzione firmata Compagnia TeatroP ed Effimero Meraviglioso con Greta Belometti Giuseppe Ferrise per la regia di Pierpaolo Bonaccurso e Maria Assunta Calvisi (dai 3 anni – tout public). La storia di Cappuccetto Rosso rappresenta solo una delle tante avventure narrate: in questa rappresentazione è mostrata, infatti, una versione personale degli eventi, in cui la piccola protagonista e la nonna riescono a salvarsi. Attraverso l’uso di un grande e artigianale Kamishibai, un’antica tecnica di narrazione giapponese arricchita di dettagli e particolari, viene trasmesso il messaggio dell’importanza di avere fiducia in sé stessi e di non temere eccessivamente ciò che è sconosciuto. Lo spettacolo si presenta come un gioco di contaminazioni narrative e stilistiche, dove a trasformarsi non sono solo le storie, ma anche i modi di raccontarle. Si spazia dal racconto giapponese a quello della tradizione siciliana, fino alle moderne tecniche di sand art, rendendo omaggio ai cantastorie di ogni epoca e provenienza.

VASSILISSA E LA BABARACCA
Domenica 9 marzo (ore 17:00 – ingresso 5 euro) sarà presentato Vassilissa e la Babaracca di Teatro Kuziba con Bruno Soriato e Annabella Tedone, le musiche originali di Mirko Lodedo e Francesco Bellanova e la regia Raffaella Giancipoli (dai 6 anni – tout public). Tratto da una celebre fiaba russa, lo spettacolo racconta la storia di Vassilissa, bambina brava e ubbidiente, che riceve in dono dalla mamma che sta per lasciarla una bambolina cui chiedere aiuto per superare le difficoltà che incontrerà nel suo cammino. Grazie alla bambolina, la piccola scoprirà che non è poi così terribile dire ciò che si pensa per davvero; che il sì ha senso perché c’è il no; e che si può essere amati anche quando non si è d’accordo.

ALTRIMENTI ARRIVA L’UOMO NERO
Domenica 6 aprile (ore 17:00 – ingresso 5 euro) la rassegna si concluderà con “Altrimenti arriva l’uomo nero” di e con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli della compagnia Burambò (dai 6 anni – tout public). Lo spettacolo utilizza marionette da tavolo per raccontare la storia di un singolare protagonista deciso a incontrare l’Uomo Nero. La vicenda segue Bill, un bambino vivace e pieno di fantasia che, nella sua cameretta, ne combina di tutti i colori. Quando la mamma perde la pazienza, lo ammonisce dicendo: “Vedrai che un giorno o l’altro verrà a prenderti l’Uomo Nero!”. Bill, però, più che spaventarsi, si mostra curioso. Ogni volta che rimane solo, si domanda: “Ma come sarà quest’uomo nero?”. Finché, un giorno, toc toc, qualcuno bussa alla sua porta. Da quel momento, fanno il loro ingresso personaggi bizzarri e imprevedibili: Caterina, l’amica terribile, il Topo Lino, il Procione assaggiatore, l’Astronave Supersonica, Jack, il Ragno Peloso e molti altri. Tutti pronti a coinvolgere grandi e piccoli in un’avventura indimenticabile. Le musiche, selezionate con cura, accompagnano i momenti più onirici e fantastici, arricchendo ulteriormente l’esperienza.

Info e prenotazioni
3894755191 – 3277372824
www.principioattivoteatro.it