Scusa del Collettivo Clochart per la rassegna Ci vuole un fiore – famiglie a teatro

Domenica 6 aprile al Teatro Comunale di Leverano con “Scusa” del Collettivo Clochart prosegue “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro“, rassegna che rientra nel progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con BlaBlaBla. Alle 17:45 in scena lo spettacolo con Lara Ferrari, Viviana PacchinClaudia Marzulli per la regia e la drammaturgia di Michele Comite che firma anche le coreografie con Hillary Anghileri (dai 3 anni). Scusa è la storia di due sorelle in perenne litigio, a imitazione dei litigi tra mamma e papà (la cui presenza e determinata solo dalle loro voci fuori campo). Le due bambine non riescono a chiedersi scusa – o meglio, ci provano finché l’orgoglio non le riporta sulla strada del conflitto. “Perché mamma e papà ti hanno fatta!?!” dice l’una all’altra, dimenticandosi di essere stata proprio lei a chiedere una sorellina. A partire da questa affermazione nascerà la consapevolezza dell’importanza di chiedere scusa quando si sbaglia. Saper chiedere scusa influisce sulle nostre relazioni. Una semplice parola, e un possibile litigio finisce in un abbraccio o una stretta di mano e tutto si risolve per il meglio. Le due protagoniste vivranno in una carambola di divertenti dispute che provengono dal mondo infantile, che spesso ritroviamo anche negli adulti – ed ecco perché è uno spettacolo da condividere con le famiglie. La rassegna rientra nel progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della CulturaRegione PugliaPuglia Culture, delle amministrazioni comunali di Campi SalentinaGuagnanoLeveranoNovoliTrepuzzi e in sinergia con Comune di Lecce Biblioteca OgniBene.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Sabato 12 aprile alle 18:00 e alle 20:00 e domenica 13 aprile alle 17:30 e alle 19:30 nell’Ex Convento degli Agostiniani di Lecce, torna “Hamelin“, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana con il sostegno di Segni new generations festival, vincitore dell’Eolo Awards e del Premio Festebà. Lo spettacolo, con drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, dramaturg Riccardo Spagnulo, musiche originali di Paolo Coletta, voiceover di Sara Bevilacqua, burattini di Michela Marrazzi, scene di Iole Cilento, costumi di Lapi Lou e luci di Davide Arsenio, vede in scena Fabio Tinella (dai 5 ai 10 anni). Hamelin è una cittadina tedesca dove, a dispetto delle tante ipotesi formulate, non è mai stato risolto il mistero della sparizione di 130 bambini ad opera di un pifferaio e dove, nella via Senzatamburi, vige ancora il divieto di suonare musica. Un fatto di cronaca traslato in fiaba e riportato nella raccolta Saghe germaniche dei Fratelli Grimm. Ma cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Lo spettacolo proverà a raccontare questo mistero giocando su diversi piani: quello temporale, diviso tra l’oggi e il tempo della storia, e quello della percezione, perché bambini e adulti lo seguiranno attraverso un punto di vista diverso. Forse il rapimento del pifferaio attraverso la musica è un modo per strappare i bambini ai divieti e alla troppa protezione che non li fa crescere per regalare loro il gusto per la sorpresa e per la bellezza.

La rassegna si concluderà sabato 3 alle 20:45 e domenica 4 maggio alle 17:45 al Teatro Comunale di Novoli con “Smile, un sorriso e forse una lacrima”, nuova produzione di Factory Compagnia Transadriatica Fondazione Sipario Toscana con Luca Pastore e Benedetta Pati per la regia di Tonio De Nitto che firma la drammaturgia con Riccardo Spagnulo, musiche di Paolo Coletta e collaborazione al movimento di Barbara Toma. Una casa tutta bianca, un piccolo mondo nel quale si muove uno scrittore buffo e abitudinario, un personaggio con le sue micro manie e con una grande immaginazione. Intorno a lui, lo sguardo delicato di una donna, le cui parole risuonano nell’aria rarefatta. Chi sono? Si conoscono? Cos’hanno in comune? Si incontreranno mai? Smile, è un racconto che si nutre di memoria e ne ribalta il meccanismo, sfuma il confine tra presenza e assenza, immaginazione e ricordo, si chiede se l’amore può vincere gli strappi del tempo e attraversare i confini dell’esistenza. Utilizzando il codice della pantomima, lo spettacolo è anche un piccolo, poetico omaggio alla figura di Charlie Chaplin, al suo saper parlare con sorprendente grazia alle nostre emozioni, chiamandoci, allo stesso tempo, a sviluppare uno sguardo critico sui momenti più cupi della nostra esistenza. Tra la delicatezza di un sorriso e la commozione di una lacrima.

Info e prenotazioni
3208607996 / 3207087223 / 3403129308
www.facebook.com/legamiteatridelnordsalento
teatridelnordsalento.it

Ingresso 8 euro – ridotto 6 euro (under 18 e residenti di Novoli,
Campi Salentina, Trepuzzi, Guagnano e Leverano)