Seconda edizione di Dopolavoro con l’archeologa – Birretta culturale

Sette appuntamenti con visite guidate, conversazioni su archeologia e parità di genere e birre artigianali a chilometro zero: dal 29 marzo al 29 giugno torna nel Salento la seconda edizione di Dopolavoro con l’archeologa – Birretta culturale, promosso da 34° Fuso APS con il sostegno del Consiglio regionale della Puglia attraverso l’avviso pubblico Futura. La Puglia per la parità. Il progetto nasce, infatti, con l’intento di creare occasioni informali di divulgazione del patrimonio storico e archeologico riflettendo sul tema della parità di genere e del lavoro femminile. Primo appuntamento mercoledì 29 marzo nelle sale del Museo della Ceramica – Biblioteca Comunale di Cutrofiano con “La tavola imbandita”. Alle 18:30 (ingresso libero su prenotazione – 3278773894 – 34fuso@gmail.com) Alessandra De Filippi guiderà una visita alla scoperta della collezione ospitata dal Museo che abbraccia un arco cronologico che va dal Neolitico al secolo scorso e si compone di quattro distinte sezioni che raccolgono materiale ceramico e strumenti di lavoro proveniente dal territorio di Cutrofiano e da altri centri vicini. A seguire, degustando una “birretta”, prenderà il via la conversazione, moderata dalla giornalista e scrittrice Loredana De Vitis, tra l’archeologa Ida Blattmann D’Amelj, specialista in ceramiche medievali che ha pubblicato numerose ricerche e articoli scientifici su volumi specialistici e riviste delle Università, dei Musei e delle Sovrintendenze della Puglia, autrice con Marco Leo Imperiale e Salvatore Matteo del recente volume  “Cutrofiano comunità della ceramica. Il museo, i manufatti, i protagonisti, i luoghi della produzione” (Claudio Grenzi Editore), e l’artista e artigiana ceramista Giorgia Prontera.

Nei vari appuntamenti, a partire dai reperti più emblematici delle collezioni museali, infatti, si ragionerà sul fenomeno della disparità tra uomo e donna per orientare la comunità verso un pensiero nuovo e una nuova visione di futuro e, mettendo al centro dell’attenzione lo sguardo delle donne, per superare la cultura patriarcale ancora dominante. Il programma prevede la distribuzione di un kit che permetterà di conoscere le collezioni archeologiche in modo non convenzionale, così da rendere i contenuti più accessibili e coinvolgenti. Dopo le visite guidate, le conversazioni saranno condotte con dialoghi e confronti dai toni conviviali e leggeri come se si fosse seduti in birreria. La birra è, infatti, l’altra protagonista del progetto che accompagnerà le discussioni che, dopo “La tavola imbandita”, spazieranno tra “Storie dal mare: il viaggio ieri e oggi”, “Giardini e piante”, “Il lavoro femminile ieri e oggi”, “Dimmi cosa mangi e ti dirò…chi eri. Disturbi dell’alimentazione”, “In cammino: il territorio tra spostamenti antichi e ritorni attuali” e “Musica come espressione di emozioni”.

Il progetto, finanziato da Consiglio regionale della Puglia, attraverso l’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità per l’anno 2022”, nasce dalla collaborazione tra 34° Fuso APS e i musei coinvolti nelle attività. Dopo il Museo della Ceramica – Biblioteca Comunale di Cutrofiano, infatti, gli appuntamenti del Dopolavoro con l’archeologa saranno ospitati dal Museo Civico “Emanuele Barba” di Gallipoli (mercoledì 12 aprile), Palazzo Marchesale Castriota – Scanderbeg di Melpignano (mercoledì 10 maggio), il Museo Diffuso di Cavallino (mercoledì 24 maggio) e il Museo Storico-Archeologico di Lecce (giovedì 1 giugno), due delle sette strutture del Sistema Museale d’Ateneo dell’Università del Salento, il Museo della Preistoria di Nardò (giovedì 22 giugno) e, per concludere, il Museo Archeologico Sigismondo Castromediano di Lecce, il più antico museo pubblico della Puglia che ripercorre la storia del Salento dalla preistoria fino al ‘900 (giovedì 29 giugno).

L’associazione di promozione sociale 34° Fuso riunisce professioniste della cultura, dell’economia e dell’innovazione. Questo mix di competenze trasversali ha permesso dal 2013 ad oggi di progettare e sperimentare innovative forme di valorizzazione del patrimonio culturale che cercano di rispondere alle esigenze di apprendimento e di fruizione di diversi pubblici, specialmente i più giovani. L’aps agisce affinché le strategie di valorizzazione implementate siano motore di innovazione sociale e di uno sviluppo sostenibile del territorio. In questi anni l’attività si è orientata su tre ambiti in particolare: la partecipazione culturale e lo sviluppo di pubblici; la progettazione e la gestione dei servizi museali; la formazione per gli operatori culturali.

Info e iscrizioni 3278773894 – 34fuso@gmail.com