Sabato 31 luglio a Novoli e Campi Salentina si conclude “Ricucire“, settima edizione de “I teatri della Cupa. Festival del teatro e delle arti nella Valle della Cupa”, uno tra i più importanti festival italiani dedicati alla scena contemporanea.
La serata finale prenderà il via alle 19 e alle 20:30 in Piazza Libertà a Campi Salentina con “Save the last dance for me“. Alessandro Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata. Si tratta di una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900: fisicamente impegnativo, quasi acrobatico, prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra. Alle 20:30 nel Teatro Comunale di Novoli, in esclusiva regionale, la Piccola Compagnia Dammacco con “Spezzato è il cuore della bellezza” di Mariano Dammacco con Serena Balivo ed Erica Galante. Lo spettacolo racconta la storia di un cosiddetto triangolo amoroso, lui, lei, l’altra e, tramite i frammenti e le immagini di questa storia, offre allo spettatore uno sguardo sull’Amore nelle sue pieghe dolorose e tormentate, attraverso la convivenza di tragedia e umorismo. Alle 20:45 e alle 22:30 nell’attigua Sala ex Mercato (Piazza Regina Margherita) il Teatro la Ribalta con la creazione di teatro-danza “Un peep show per cenerentola” di Paola Guerra e Antonio Viganò. Infine alle 22 nell’atrio del Palazzo Baronale di Novoli la chiusura di questa settima edizione del festival sarà affidata a Silvia Gribaudi e, in esclusiva regionale, al suo nuovo spettacolo Graces. L’ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus – Aglaia, Eufrosine e Talia – erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura. In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo” perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.
Il Festival I teatri della Cupa è ideato e organizzato da Factory Compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia “Custodiamo la Cultura in Puglia 2021 – Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali”, Teatro Pubblico Pugliese, amministrazioni comunali di Campi Salentina, Novoli e Trepuzzi in collaborazione con BlaBlaBla e Il Coordinamento C.Re.S.Co per Lo stato dell’arte nei territori.
Info, programma e prenotazioni
www.iteatridellacupa.it/
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