Storia di una scomparsa di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni a Guagnano e Lecce

“Storia di una scomparsa” di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni (Fandango) è il racconto esclusivo, inedito, rocambolesco e avvincente di una vicenda incredibile e unica: il rapimento più lungo del mondo. Quello del piccolo Mauro Romano, bambino di sei anni scomparso a Racale, in provincia di Lecce, nel giugno 1977 e mai ritrovato. I due autori presenteranno il libro, per la prima volta nel Salento, sabato 6 novembre alle 18:30 al Museo del Negroamaro di Guagnano, dialogando con la giornalista AnnaChiara Pennetta, nell’ambito del progetto Tralci sostenuto dall’avviso Spazi di Prossimità della Regione Puglia, e domenica 7 novembre alle 18:50 alle Officine Culturali Ergot di Lecce, per la rassegna Sette Meno Dieci, promossa da Diffondiamo Idee di Valore, Conversazioni sul futuro, Io non l’ho interrotta e Coolclub con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo e, tramite il Teatro Pubblico Pugliese, nella programmazione Custodiamo la cultura in Puglia. Dopo “Nella Setta” (Fandango, 2018), che ha vinto fra l’altro il Premio Mattarella Giornalismo, il Premio Giornalismo Investigativo Europeo, il Premio Inchiesta Città di Como e il Premio Fiumicino Legalità e ha suggerito due proposte di legge, e “Sarah. La ragazza di Avetrana” (Fandango, 2020), che presto diventerà una serie, i due autori tornano a collaborare per un libro a metà fra l’inchiesta e il romanzo.

Salento. 21 giugno 1977. Un bambino di sei anni sta giocando di fronte alla casa dei nonni. Si chiama Mauro Romano, ha capelli biondi e lisci, gli occhi scuri. Ha una cicatrice sull’occhio sinistro, e una bruciatura sulla mano destra. Non si allontana mai di casa, eppure quel pomeriggio d’estate di 44 anni fa scompare. Si perde nel nulla, fagocitato fra la polvere e il mare. Per quarant’anni i genitori di Mauro lo cercano ovunque. Fino a ritrovare, un giorno di primavera, sulla copertina di un giornale di cronaca rosa la fotografia di un uomo abbracciato a una nota showgirl. È un emiro arabo, figlio di uno degli uomini più ricchi e potenti di tutto il pianeta. Eppure, per i coniugi Romano quell’uomo ha qualcosa di famigliare. E ha anche una cicatrice sull’occhio sinistro, e una bruciatura sulla mano destra… E se fosse lui?

Flavia Piccinni (Taranto, 1986) ha pubblicato tre romanzi e un saggio sulla ’ndrangheta. È coordinatrice editoriale della casa editrice Atlantide, collabora con diversi giornali ed è parte della redazione di Nuovi Argomenti. Autrice per Rai1 e Radio3 Rai, è stata insignita del Premio Marco Rossi per l’impegno civile. Con il libro Bellissime (Fandango Libri, 2017) è stata vincitrice di numerosi premi fra cui il Premio Benedetto Croce; ne è stato tratto un documentario disponibile su Netflix e un audiolibro per Amazon Audible.

Carmine Gazzanni (Isernia, 1989), è giornalista, autore televisivo per Rai1 e inviato per Rai2. Le sue inchieste hanno dato origine a numerose interrogazioni e denunce parlamentari. Scrive per numerosi giornali, fra cui Panorama, Fanpage, Left. In passato ha scritto per L’Espresso e Narcomafie, ha collaborato per la realizzazione di un’inchiesta sul mondo settario per Presa Diretta (Rai3). Ha vinto il Premio giornalistico “Maurizio Rampino” con un’inchiesta sul quartiere Tamburi di Taranto e sullo stabilimento dell’Ilva, e il premio giornalistico Pietro Di Donato con un’inchiesta sul caporalato nelle regioni del Nord.

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