Dopo due settimane di lavoro intenso in sala e di scoperta del territorio, sabato 29 e domenica 30 maggio si conclude la residenza artistica “Danzare la Terra PRO” ideata e realizzata da Tarantarte con il sostegno del Ministero della cultura e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea“. Da lunedì 17 maggio le danzatrici e i danzatori under 35 Francesco Bax, Francesca Chiatante, Riccardo Cananiello, Silvia Ciardo, Lucrezia Gabrieli, Umberto Gesi, Monia L’Abbate, Claudia Sarcinella hanno vissuto e animato gli spazi esterni e interni del LUG Centro Culturale Ex Macello di Corsano, in provincia di Lecce, partecipando ai laboratori tenuti da Maristella Martella e dalle insegnanti di Tarantarte, dal coreografo Roberto Castello, fondatore di Aldes, e dallo studioso di musica popolare Vincenzo Santoro e incontrando, tra gli altri, il regista Edoardo Winspeare, il suonatore, cantatore e ballatore Giovanni Amati, e l’attore, regista, agitatore culturale e “barbone teatrale” Ippolito Chiarello.
Sabato 29 maggio alle 9.30 nell’Aula consiliare del Comune di Corsano, i danzatori, le danzatrici, le insegnanti e tutto lo staff di Tarantarte e della residenza incontreranno le assessore Antonella Nicolì e Antonella De Masi e i consiglieri comunali Sabrina Bisanti e Gigi Chiarello per raccontare l’esperienza di Danzare la terra Pro.
Domenica 30 maggio (ore 18:30 – ingresso su invito) nel giardino del Lug di Corsano infine la residenza si concluderà con una performance preparata dai danzatori e dalle danzatrici con la direzione di Maristella Martella, direttrice artistica e coreografa della Compagnia Tarantarte, e Roberto Castello, fondatore di ALDES (associazione di artisti che dal 1993 produce e promuove opere di sperimentazione coreografica, muovendosi tra danza, teatro e arti visive), tra i massimi esponenti e sperimentatori della danza contemporanea in Italia e coreografo del Concertone de La Notte della Taranta nel 2015.
Danzare la terra Pro intende offrire strumenti teorici e pratici a coloro che si avvicinano allo studio e alla interpretazione dei riti del Mediterraneo attraverso il linguaggio coreutico al fine di supportare la creatività dei giovani artisti. Il progetto, dedicato alla creazione e ricerca coreografica, vuole recuperare l’importanza del rito che da sempre è presente nelle comunità del sud Italia e del Mediterraneo. La ritualità che crea legami e costruisce ricchezza sociale in un territorio che di sé ha ancora tanto da scoprire.
Info www.tarantarte.it