Un lungo week end di musica a Lu Mbroia

Dal 27 al 30 agosto proseguono le serate musicali e culturali dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. I concerti saranno preceduti (alle 20:30 – prenotazione consigliata), da una cena con primi e secondi, insalatone, verdure, secondo stagionalità e freschezza, accompagnata dai vini delle Cantine Duca Guarini di Scorrano.
Giovedì 27 agosto  (ore 21:30 – ingresso 7 euro compresa tessera associativa – posti limitati – prenotazione consigliata 3381200398) la serata prenderà il via con la presentazione del libro “Mi hanno rapito gli zingari. Una storia vera” di Cristhian Scorrano e Marina Pirulli (Augh Eedizioni) con letture di Laura Flaminio. A seguire spazio al duo composto dal violoncellista Redi Hasa e dal contrabbassista Marco Bardoscia. Un incontro unico, un live di rara intensità e bellezza che farà incrociare le rispettive strade e ci condurrà nelle loro musiche, nei lori linguaggi, nelle loro intense ed appassionate storie.

Nato in una famiglia di artisti, il violoncellista e compositore albanese Redi Hasa si diploma all’Accademia delle Arti di Tirana e si perfeziona al Conservatorio di Lecce. Fin dai primi anni in Italia è uno dei protagonisti del rinascimento della musica popolare salentina. Collabora con artisti internazionali quali la Kocani Orkestar, Boban Markovic, Bobby McFerrin, Paolo Fresu, e fa parte dell’Orchestra Notte della Taranta. Nel 2010, insieme alla cantante Maria Mazzotta, dà vita a un duo che incide due album e partecipa a grandi festival europei. Dal 2012, è membro della band di Ludovico Einaudi e partecipa ai suoi dischi e tour mondiali. Più recentemente, ha suonato nel disco di Robert Plant. Esce nel 2020 il suo primo disco solista. Marco Bardoscia, contrabbassista e compositore salentino. Diplomato al Conservatorio di Musica Tito Schipa di Lecce, vanta collaborazioni importanti con Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Ernst Reijseger, Perico Sambeat, Raffaele Casarano, Luca Aquino, Banda Municipal de Santiago de Cuba, solo per citarne alcune, e numerose partecipazioni in progetti e festival in Italia, Belgio, Germania, Kosovo, Marocco, Olanda, Grecia, Turchia, Irlanda, Francia e altri luoghi in giro per il mondo. Dal 2009  vive e lavora a Bruxelles. Da allora suona tutto, senza limitazioni di genere o stile, e la sua vita si divide tra Belgio e Italia con una intensa attività compositiva, concertistica e discografica. A partire dal 2004 è presente in una quarantina di incisioni. A proprio nome ha firmato “Opening” (2007) e “The Dreamer” (2011) e ”Tutti Solo” (2015).
 
Venerdì 28 agosto (ore 21:30 – ingresso 7 euro compresa tessera associativa – posti limitati – prenotazione consigliata 3381200398) il progetto Suonno D’Ajere in Suspiro La canzone napoletana non è una reliquia da museo, né un corpo senza ossigeno da mummuficare. Queste le premesse da cui parte questo trio, direttamente da Napoli. Questa l’intuizione, l’intenzione e l’ambizione del trio composto da Irene Lupe Scarpato (canto), Marcello Smigliante Gentile (mandolino, mandola e mandoloncello) e Gian Marco Libeccio (chitarra classica). L’ensemble – che nel nome evoca il singolo omonimo realizzato da Pino Daniele nel disco d’esordio Terra mia (1977), quale ideale punto di connessione tra il classicismo mediterraneo e la ostinata ricerca di essere contemporanei – è attivo dal 2016 e via via ha sviluppato un credo rigoroso e intransigente. Tanto da diventare una vera formazione orchestrale che viaggia dentro le melodie e i ritmi, e circumnaviga le serenate e le canzoni umoristiche per far tornare alla luce – oggi – quel mistero e quella sapienza compositiva e di interpretazione che ha reso la canzone napoletana una disciplina.  Il trio, a settembre 2017, si esibisce alla 74° edizione della biennale di Venezia. Nel Novembre dello stesso anno si esibiscono al teatro “Dal Verme” di Milano prendendo parte alla presentazione del Volume “Storia della Canzone Napoletana”, del M° Scialò. Nel Settembre 2018 sono ospiti dello spettacolo teatrale “Dignità Autonome di Prostituzione” presentandovi il loro inedito. Con quest’ultimo vincono il primo premio al festival “SanremoCantaNapoli” 2018 che nel dicembre dello stesso anno li porta come ospiti allo storico “Festival di Napoli”, dove riscuoteranno grande successo di critica e pubblico. Di recente, la band ha partecipato al memorial “Je sto vicino a te – 64” in ricordo di Pino Daniele al Palapartenope, ricevendo l’ovazione dei 4 mila spettatori presenti. Ha tenuto un concerto nell’Auditorium Novecento (sold out), luogo-crocevia della canzone napoletana in tutto l’arco del Novecento. Ha suonato all’anteprima dei Premi Vittorio De Sica nell’ambito degli Incontri internazionali di Cinema di Sorrento e si è esibito al concerto del 1° maggio a Napoli sul palco di piazza Dante.

Sabato 29 agosto (ore 21:30 – ingresso 7 euro compresa tessera associativa – posti limitati – prenotazione consigliata 3381200398) Yarákä Ensemble, un interessante progetto che propone un percorso radicato nella tradizione popolare brasiliana, rivisitazione di autori tradizionali e contemporanei, un lavoro di ricerca attento ad esaltare la componente multietnica, in particolar modo quella matrice ritmica proveniente dall’Africa, contaminazioni che evocano sfumature orientali e del bacino mediterraneo. Yarákä nasce nel 2015 quando il chitarrista Gianni Sciambarruto, appassionato e affascinato dalla varietà culturale brasiliana, decide di riunire una formazione acustica composta da musicisti provenienti da percorsi differenti ma che proprio per questo potessero contribuire a costruire un’idea di suono particolare. La musica proposta dagli Yarákä è un momento di comunicazione e scambio rivolto a tutti coloro che vogliono accogliere a cuore aperto la freschezza della musica brasiliana nel caldo abbraccio d’Africa.

Domenica 30 agosto  (ore 21:30 – ingresso 12 euro compresa tessera associativa – posti limitati – prenotazione consigliata 3381200398), terzo e ultimo appuntamento della rassegna Le vie del Melograno  con “Ghibli”, un concerto che vede unite due delle voci più importanti della world music italiana e del pop di matrice mediterranea: il libanese di origini palestinesi Nabil Bey (voce dei Radiodervish, collaboratore di artisti come Battiato e Noa) e il pugliese Fabrizio Piepoli (ex voce dei Radicanto e collaboratore di Raiz, Teresa De Sio). Insieme intessono una trama di canzoni che abbracciano la storia della musica mediterranea, da antichi canti devozionali Sufi a canzoni d’autore del più raffinato pop mediorientale, mescolando suoni acustici ed elettronica. Un abbraccio musicale che racconta l’unione e la fratellanza, al di là delle laceranti divisioni, un canto di speranza e di convivenza che lenisce le ferite dei conflitti e, attraversando il passato fino alla contemporaneità, si fa portavoce di una nuova storia di pace.

Posti limitati – Prenotazione consigliata

Info lumbroia@massimodonno.it – 3381200398