Fino a sabato 9 settembre a Cutrofiano prosegue Li Ucci Festival, manifestazione ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con il sostegno del Comune di Cutrofiano, la collaborazione di Regione Puglia e di vari partner pubblici e privati e la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari. Giovedì 7 settembre alle 20:30 nell’atrio di Palazzo Filomarini, dopo la testimonianza di Maurizio Nocera su Luigi Chiriatti, una delle figure più importanti del mondo culturale pugliese con la sua instancabile attività di ricerca e divulgazione nel campo delle tradizioni popolari del Salento, al quale è dedicata l’intera edizione del Festival, si terrà la proiezione di “Santu Paulu de Giurdignanu“, documentario sul fenomeno del tarantismo realizzato nel 1995 dal fotografo e regista Fernando Bevilacqua. Dalle 22 in Piazza Cavallotti la serata ospiterà Voci di Terra Nostra, formazione tutta salentina che porta in scenda canti di lavoro, stornelli e pizzica con gli strumenti della tradizione popolare, e Mundial, progetto del cantautore Carmine Tundo, del chitarrista Roberto Mangialardo e del batterista Alberto Manco, tre musicisti salentini sono da sempre attivi nel circuito indipendente musicale italiano che collaborano in diversi progetti, tra i quali La Municipàl e Diego Rivera. A due anni dall’esordio discografico “Scercule”, a giugno è uscito infatti “Culacchi” sempre per la label indipendente Discographia Clandestina. Questo progetto nasce dalla necessità di sperimentare un percorso sonoro che dalle radici della musica pugliese arriva fino alle nuove frontiere dell’elettronica moderna, capace di destare subito curiosità raccogliendo consensi su consensi grazie a un’attività live serrata ed esplosiva. Mundial è un laboratorio sonoro e visivo, un ponte tra passato e futuro, che recupera le storie e le filastrocche recitate dai nostri nonni e le inserisce in un contesto sperimentale, fondato su un sound creato partendo dai campionamenti dei suoni del paesaggio pugliese, editati e trasformati in pattern ritmici. “Culacchi” è un antico termine dialettale salentino che indica le storielle che si tramandavano in antichità da padre a figlio, da adulto a bambino. Storielle che rappresentavano l’unica forma di intrattenimento prima dell’arrivo della TV e della modernità. “In questo lavoro abbiamo recuperato alcune di queste brevi storie, dopo una lunga ricerca condotta tra le persone anziane del nostro territorio, le abbiamo registrate e le abbiamo inserire in un costrutto sonoro moderno, che si basa sul campionamento di suoni della natura e della tradizione, sposati con l’elettronica moderna, strumenti percussivi e drum machine”, spiegano i tre musicisti.
Venerdì 8 settembre dalle 21 in Piazza Municipio dopo la consegna del premio “Riconoscimento Cultura d’onore” a Salvatore Matteo, storico direttore della Biblioteca Comunale e del Museo della Ceramica di Cutrofiano ed esperto di storia locale, e il ricordo testimonianza a Luigi Chiriatti del giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni, appuntamento da non perdere, nell’ambito della rassegna i Concerti del Chiostro, con l’Orchestra di Piazza Vittorio. Sabato 9 settembre dalle 21 in Piazza Municipio si celebrerà il gran finale della tredicesima edizione de Li Ucci Festival. Il Concerto-evento alla Rimesa (antico nome della piazza centrale del comune salentino) si aprirà con “Sax in organik world”, nuovo progetto del sassofonista, arrangiatore e compositore Alessio Colì. In chiusura l’attesa esibizione de Li Ucci Orkestra, nata nel 2013 e formata da musicisti, uniti dalla voglia di costruire in note e in musica gli insegnamenti e la tradizione lasciata dai cantori salentini.
Durante il festival, nel centro storico, in collaborazione con il comitato Festa di San Rocco di Torrepaduli, saranno allestiti i Rosoni all’uncinetto che formeranno un vero e proprio cielo appeso. L’immagine del festival che rappresenta “il colore della vita” con un mix tra texture e forme che si sposano con la danza, è a cura del graphic designer Totò De Lorenzis. Nato nel 2011, a un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi, con l’intento di ricordare lo storico gruppo “Gli Ucci” di Cutrofiano e tutti i grandi cantori del Salento che hanno saputo tramandare grazie alla loro cultura orale i canti e le tradizioni del territorio, il festival è cresciuto, ampliando la sua visione e arricchendo il suo programma, coinvolgendo nuove generazioni di musicisti, cantori e artisti capaci di tramandare il patrimonio popolare salentino e trasformandosi in un contenitore di arte, cultura, musica, enogastronomia e turismo. Li Ucci Festival è realizzato in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con Regione Puglia, Provincia di Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Istituto Diego Carpitella, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Puglia Promozione e altri partner pubblici e privati. Ingresso libero. Info e programma www.liuccifestival.it – 3776954833.